Al primo impatto si direbbe che Nokia ha avuto successo. N-Gage ha più l’aspetto di un deck da gioco che di un telefono.
Assomiglia più al Game Boy Advance. Le misure – 133 mm di larghezza, 70 di altezza e 20 di spessore – sono ragionevoli per un dispositivo di questo tipo, ma non per un telefono. Lo stesso vale per il peso, solo 135 grammi. Sulla sinistra c’è un pulsante direzionale, appena sopra tre tasti di scelta rapida, e sulla destra abbiamo dodici bottoni telefonici. Il sette e l’otto sono evidenziati, perché sono anche i principali comandi di gioco.
Nokia ha apportato innovazioni anche nello schermo. Diversamente da altri deck di gioco, N-Gage non è in modalità panoramica, ma bensì ritratto (portrait). Dispone di una risoluzione di 176x208 pixels, con una dimensione utile di 35x41,5 mm. Mostra 4096 colori simultaneamente, concedendo un bel vantaggio al Game Boy Advance, con 32768. In ogni caso la resa è ottima: l’immagine è dettagliata e il contrasto quasi non risente della retroilluminazione,
Nokia non ha esagerato con le porte per periferiche. Ci sono due entrate jack, per le sfide uno contro uno, o per collegare microfono e cuffie separatamente; e una porta compatibile USB 1.1