Nokia dice sayonara al Giappone

Nokia sbatte la porta in faccia al Giappone e decide di non commercializzare i suoi prodotti su un mercato altamente complicato.

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a cura di Manolo De Agostini

Basta cellulari Nokia in Giappone, o quasi. È questo l'annuncio shock dell'azienda finlandese che, per affrontare il difficile periodo economico mondiale, decide che non è più vantaggioso commercializzare i propri prodotti nel paese del Sol Levante.

L'annuncio di qualche giorno fa, con cui l'azienda si presentava come operatore mobile virtuale sul suolo giapponese, nascondeva quindi una trasformazione ben più profonda. Il vice presidente esecutivo, Timo Ihamuotila, ha dichiarato che le operazioni di Nokia in Giappone continueranno sia con il marchio Vertu, linea lussuosa del colosso finlandese, sia nell'ambito della ricerca e sviluppo.

La decisione è dovuta principalmente al mercato, che in Giappone è molto particolare. Nonostante ci siano circa 110 milioni di utenti, i produttori di cellulari devono soddisfare una richiesta di funzionalità - la gestione dei pagamenti via cellulare, la TV integrata compatibile con gli standard giapponesi e altre caratteristiche - tipiche solo del mercato giapponese.

Questi sforzi hanno ben poco valore nel resto del mondo e quindi, a detta di Nokia, sono totalmente ingiustificati in questo periodo di ristrettezza economica. Anche Apple, per esempio, sta faticando non poco a trovare un suo spazio, mentre altri produttori hanno deciso di tenersi alla larga da una clientela troppo esigente. Nokia, nonostante stradomini nel mondo, ha infatti una quota dello 0,3 percento in Giappone, davvero un'inezia.