Nuove RAM per smartphone in esclusiva, così Qualcomm potrebbe superare la concorrenza

La RAM LPDDR6 potrebbe presto arrivare sui dispositivi Snapdragon 8 Gen 4, Apple e gli altri potrebbero rimanere indietro.

Avatar di Luca Zaninello

a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

La corsa al miglioramento delle prestazioni e dell'efficienza non si ferma mai. Con il nuovo standard RAM LPDDR6 all'orizzonte, una nuova era di integrazione della memoria promette di rivoluzionare le capacità dei futuri smartphone. I vari report suggeriscono che i principali attori del settore, come Qualcomm, MediaTek e Apple, sono pronti ad abbracciare questa tecnologia all'avanguardia, spingendo i loro dispositivi verso nuovi traguardi. Qualcomm, tuttavia, potrebbe arrivare per prima e avere un discreto vantaggio già dalla fine dell'anno!

Secondo gli addetti ai lavori, lo standard LPDDR6 dovrebbe essere finalizzato nel corso dell'anno, aprendo la strada alla sua adozione da parte dei produttori di smartphone. Tuttavia, le voci che circolano nella comunità tecnologica suggeriscono che il chipset Snapdragon 8 Gen 4 di Qualcomm potrebbe rubare la scena grazie all'adozione anticipata delle nuove RAM. 

L'importanza di LPDDR6 va oltre la semplice velocità ed efficienza: rappresenta un passo cruciale verso l'abilitazione delle funzionalità IA sui dispositivi. Con la continua crescita della domanda di caratteristiche legate all'IA, la necessità di soluzioni di memoria robuste diventa sempre più evidente. I rapporti indicano che i futuri smartphone potrebbero richiedere fino a 20GB di RAM per supportare efficacemente i modelli avanzati di intelligenza artificiale. L'aumento dell'ampiezza di banda di LPDDR6 è in grado di soddisfare questa richiesta, garantendo prestazioni continue senza creare colli di bottiglia.

Mentre lo Snapdragon 8 Gen 4 di Qualcomm sembra destinato a guidare la carica, il panorama rimane incerto per il prossimo chipset A18 Pro di Apple. Nonostante la reputazione di Apple per l'innovazione, le voci suggeriscono che l'A18 Pro potrebbe rinunciare alla compatibilità con LPDDR6, optando invece per soluzioni di memoria alternative. Questa decisione strategica potrebbe avere implicazioni sulle prestazioni dell'iPhone 16 Pro e dell'iPhone 16 Pro Max, limitando potenzialmente la loro capacità di sfruttare in modo altrettanto efficiente le funzionalità AI del dispositivo.

Tuttavia, l'approccio di Apple alla tecnologia potrebbe divergere dalle norme convenzionali. Le notizie indicano che Apple starebbe esplorando metodi innovativi, come la memorizzazione di Large Language Models (LLM) su NAND flash, per aggirare i limiti posti dalla capacità della RAM. Sebbene questo approccio alternativo possa offrire una soluzione per i dispositivi con risorse di memoria limitate, la sua efficacia è ancora tutta da verificare.

Mentre cresce l'attesa per l'arrivo dei dispositivi abilitati per le RAM LPDDR6, permangono dubbi sulla larghezza di banda massima della tecnologia e sulle implicazioni pratiche. Sebbene i dettagli concreti siano ancora scarsi, gli esperti del settore prevedono un significativo aumento delle prestazioni rispetto alle generazioni precedenti quali LPDDR5X e LPDDR5T.