In queste settimane di attesa abbiamo imparato a conoscere molto bene OnePlus 2 ed ora che ha finalmente esordito ufficialmente ci si interrogherà a lungo su come sia realmente e come vada.
Per avere delle risposte bisognerà attendere i primi test ma intanto una cosa appare chiara già adesso a poche ore dal lancio: per quanto possegga caratteristiche di tutto rispetto nemmeno lo OnePlus 2 è perfetto e soprattutto non integra tutto quello che ci si potrebbe teoricamente attendere da uno smartphone top gamma.
Tra le manchevolezze più eclatanti per un dispositivo definito pomposamente dal suo produttore come flagship killer 2016 (nonostante manchino ancora 5 mesi al 2016 e nessuno può sapere cosa succederà fino ad allora) vanno segnalate almeno l'assenza di supporto a qualsiasi tecnologia di ricarica rapida e wireless.
Avete letto bene, il top gamma cinese non si ricaricherà rapidamente come fanno molti dei suoi competitor (del 2015, non del 2016), né può essere ricaricato tramite una base wireless.
La spiegazione tecnica ufficiale per tale scelta non c'è, tuttavia non sembra convincente l'ipotesi, avanzata da più parti in Rete, che la colpa sia da scrivere a un'incompatibilità tra la ricarica veloce e la nuova porta USB Type-C: quest'ultima infatti supporta fino a 3 Ampere di corrente elettrica e può quindi consentire la ricarica veloce, tant'è che il nuovo ZUK Z1, anch'esso dotato dello stesso tipo di porta, dovrebbe supportare tale tecnologia.
È più probabile dunque che, come nel caso della ricarica wireless, della mancanza di un modulo NFC, dello slot microSD e della batteria non estraibile, si tratti semplicemente di scelte fatte a monte durante la definizione del dispositivo, per motivi sicuramente in parte finanziari e in parte commerciali (valutazione dell'effettivo "desiderio" di tali soluzioni da parte dell'acquirente tipo).