Parcheggiatori abusivi siete avvertiti, ora vi staniamo

iParcheggiatori è un'app che consente di segnalare la presenza di parcheggiatori abusivi e relative tariffe. Lo scenario italiano è da brividi: sono migliaia.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

A Milano in zona Stazione Porta Garibaldi c'è un parcheggiatore abusivo che chiede 5 euro. Ha trovato un bel lavoro in nero, ma non è il solo perché la fotografia del mondo abusivo scattata dalla app iParcheggiatori conferma che sono migliaia in tutta la penisola.

iParcheggiatori
iParcheggiatori

In 5 anni l'applicazione per iPhone, Android e Windows Phone, nata "quasi per gioco" dall'intuizione di Fabio Ranieri e Pasquale Mauriello ha raccolto più di 7mila segnalazioni. La sua società di sviluppo Fingerlinks è specializzata in mobile, grafica, SEO e ogni attività del digitale ma iParcheggiatori è forse il prodotto di maggior successo.

Due anni fa il Comune di Napoli ne ha intuito il potenziale ma anche altre città l'hanno adocchiata, soprattutto dopo i recenti fatti di cronaca. "Sono notizie davvero brutte", ha commentato Fabio Ranieri. "Anche perché il fenomeno dei parcheggiatori abusivi è peggiorato e nessuno si pone il problema di come tamponarlo".

E allora prima di tutto bisogna cercare di comprendere la portata del fenomeno facendosi magari aiutare dai cittadini. Scaricando la app (gratuita) infatti si può condividere la posizione del "parcheggiatore" molesto e indicare anche la tariffa. Da Nord a Sud la richiesta è di solito di 1 euro, ma anche 2 o 3, fino ad arrivare al ras di Porta Garibaldi. Qualcuno però si accontenta di monetine per prendere un caffè.

parcheggiatore
Il parcheggiatore dei VIP?

"Grazie alle azioni partite dietro le segnalazioni dell'app, il sindaco De Magistris ha recuperato alcune decine di migliaia di euro che ha investito in opere di riqualificazione cittadina", ha ricordato Ranieri. Tutti i dati sono condivisi gratuitamente con le amministrazioni e il pubblico, l'unica richiesta è di ricevere aggiornamenti sugli interventi.   

"In futuro vogliamo diventare una piattaforma di segnalazioni a 360 gradi, dalle buche per strada ai cassonetti non svuotati", conclude Ranieri. Un po' come quella per i rifiuti abbandonati.

Chi vuole dare uno sguardo veloce alla penisola può anche accedere tramite la piattaforma Web. Scoprirà che le zone più calde sono appunto quelle di Napoli (1452 abusivi), Catania (563), Palermo (295) e Roma (263). Nord e Centro Italia sembrano piuttosto libere, mentre nel Sud la situazione appare critica. È pur vero che si parla di segnalazioni e quindi alcune potrebbero mancare ancora all'appello.