Lo sviluppo di Project Ara, il progetto di smartphone modulare gestito dalla divisione Advanced Technology and Projects (ATAP) di Google che permette di sostituire vari componenti hardware usando blocchi collegati a un unico circuito stampato compie ulteriori progressi in vista della Developers Conference 2015 che si terrà a metà gennaio.
Paul Eremenko, a capo dello sviluppo, ha affermato sul suo profilo Google+ di aver di aver ricevuto le prime unità demo del nuovo prototipo Spiral 2 dai tecnici che si stanno occupando della produzione dei vari moduli negli stabilimenti di Quanta.
Prototipo di Project Ara
"L'hardware include la prima revisione dello switch Toshiba UniPro e il bridge ASIC (application-specific integrated circuits)". Il firmware dell'ASIC è un po' in ritardo, ammette Eremenko, ma durante i test il modulo AP (application processor) è stato collegato con successo allo schermo tramite la rete UniPro e lo switch.
"Per i moduli AP abbiamo lavorato con i nostri amici di Marvell e Nvidia per creare due design di riferimento e prototipo del form factor del modulo attorno ai loro processori PXA1928 e Tegra K1, usando un bridge ASIC Toshiba UniPro per connetterli alla rete sul dispositivo". Insomma, inaspettatamente anche Nvidia è della partita. Non dimentichiamo che tra le aziende che progettano SoC impegnate su Project Ara troviamo anche la cinese Rockchip.
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Sony Xperia Z3 |
"Entro due settimane ci aspettiamo un regalo di fine anno dai nostri partner di Toshiba. La seconda generazione dello switch UniPro e il bridge ASIC con capacità di trasferimento dati contactless M-PHY (usando un accoppiamento AC induttivo). Questi saranno la base del nostro prototipo Spiral 3 e la corrispondente release MDK", aggiunge l'ingegnere.
Alla Project Ara Developers Conference 2015 probabilmente sarà fatta maggiore luce sullo stato dei lavori, sui tempi del lancio commerciale del progetto e tanti altri aspetti da chiarire. Project Ara non è l'unico smartphone modulare in via di sviluppo: recentemente sono emersi Vsenn e PuzzlePhone, ma è chiaro che laddove c'è Google c'è anche maggiore speranza di uno sviluppo commerciale reale.