Qualcomm Snapdragon 835, caratteristiche tecniche e benchmark

Scopriamo le caratteristiche principali del nuovo SoC Qualcomm Snapdragon 835 e vediamo come se la cava in alcuni benchmark.

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a cura di Sara Moraca

Lo Snapdragon 835 di Qualcomm era stato presentato a gennaio ed è ora pronto per diventare il cuore operativo degli smartphone Android top di gamma di prossima generazione, tra cui una versione del Samsung Galaxy S8, che verrà presentato ufficialmente domani. Per un certo periodo di tempo l'S8 sarà l'unico modello a essere dotato del nuovo chip, realizzato con processo produttivo FinFET a 10 nm di Samsung. L'azienda ha richiesto l'esclusiva sul neonato di casa Qualcomm come contropartita.

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La piattaforma mobile rappresenta una nuova nomenclatura utilizzata dall'azienda californiana per tutto quello che verrà presentato d'ora in avanti, che sembra volersi spingere ben oltre il concetto di smartphone. Per i SoC di fascia alta sarà utilizzata la nomenclatura "Qualcomm Snapdragon XXX Mobile Platform", mentre i chip entry level non saranno più marchiati Snapdragon, ma saranno indicati comunque come "Mobile Platform".

In una sessione di benchmark di un paio d'ore presso la sede di San Diego di Qualcomm, abbiamo toccato con mano le prestazioni del nuovo arrivato. Abbiamo anche visitato i laboratori aziendali, che hanno contribuito allo sviluppo del chip e che ci hanno permesso di approfondire delle funzioni non riscontrabili con i benchmark tradizionali.

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Chi ha preso parte alla benchmark session aveva a disposizione uno smartphone engineering sample, utilizzato solitamente dall'azienda per i propri test interni. L'azienda ha messo a disposizione uno smartphone ogni due partecipanti, motivo per il quale alcuni risultati potrebbero essere simili a quelli forniti da altre testate di settore.

Le capacità di calcolo del nuovo chip sono notevoli: rispetto alla generazione precedente abbiamo un incremento prestazionale che si aggira sul 40-50%. Un balzo significativo si è registrato anche per i parametri relativi alle prestazioni grafiche.

La visita dei laboratori ha permesso di conoscere caratteristiche della piattaforma Qualcomm che trascendono i normali benchmark. Nel Power Consumption lab è stato possibile comprendere i miglioramenti ottenuti sul fronte del consumo energetico rispetto allo Snapdragon 820. La riduzione del processo produttivo a 10 nanometri gioca un ruolo fondamentale in questo processo: il neonato di casa Qualcomm promette un'autonomia operativa superiore del 40% nel caso di demo 4K  e del 50% nel caso di demo VR.

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Nell'Advanced Content Group Lab si testano le funzioni e le potenzialità della piattaforma mobile, specie per quello che concerne la realtà virtuale, aumentata e applicazioni videoludiche. Qui la tecnologia assicura un'esperienza immersiva sensazionale, anche grazie alla collaborazione con Leap Motion e al sistema di hand tracking in tempop reale, che permette di ricevere input tracciando il movimento naturali delle mani. Questo laboratorio fornisce inoltre agli sviluppatori informazioni utili per l'implementazione di giochi e app realizzati per il processore Snapdragon.

Lo Spectra Camera Lab mette alla prova lo Spectra 180 - processore d'immagini - non solo per il tradizionale test in varie condizioni di luce, ma anche per altri due importanti parametri: le prestazioni dello stabilizzatore EIS 3 - Electronic Image Stabilization - grazie a un sistema automatico che scuote il telefono e innesca un meccanismo che corregge e compensa i difetti dell'immagine derivati dalla vibrazione, e la velocità dell'autofocus nel mettere a fuoco soggetti vicini e lontani.

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Il sistema di stabilizzazione interagisce anche con gli altri sistemi automatici, non limitandosi a garantire scatti nitidi e senza mosso, ma permettendo al sistema di lavorare in maniera più accurata e affidabile.

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La sicurezza è uno dei punti di forza dello Snapdragon 835; la piattaforma Qualcomm Haven fornisce all'utente un ambiente di esecuzione sicuro per l'espletamento di quelle funzioni che richiedono un alto grado di sicurezza. Il sistema biometrico basato sul riconoscimento dell'iride instaura una connessione univoca tra l'utente e l'accesso ai suoi dati, in modo che questi non possano essere trafugati da terze parti. Una biometria a prova di falsificazione, in grado di distinguere tra un occhio reale e una fotografia, grazie a una sofisticata tecnologia a raggi infrarossi.

L'utilizzo del machine learning permette lo studio delle abitudini dell'utente e delle app che usa, inaugurando un nuovo capitolo nella storia dell'approccio ai malware: solitamente le analisi di rilevamento si basavano sul riconoscimento di malware presenti in un database interno al dispositivo. Così facendo, il malware viene però identificato solo all'aggiornarsi del database stesso e spesso con notevole ritardo. Con il nuovo approccio implementato nelloSnapdragon 835, il malware viene identificato grazie all'alterato utilizzo dello smartphone e delle app, permettendo un'individuazione più veloce e garantendo all'utente un sistema molto più sicuro.

In definitiva, la nuova "Qualcomm Snapdragon 835 Mobile Platform" è una soluzione versatile e completa, che offre ottimi presupposti per progettare future applicazioni anche al di fuori del mercato degli smartphone.  Visori per la realtà virtuale, assistenti domestici digitali e sofisticati sistemi di videosorveglianza potrebbero essere solo alcune delle opzioni realizzabili.