Risultati e conclusioni

WhatsApp, Skype, Line, Viber, Facebook Messenger, Google Hangouts a confronto per scoprire qual è l'applicazione che consuma più dati. Un parametro raramente preso in considerazione ma ciò nonostante molto importante.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Risultati e conclusioni

Chi vuole ridurre il consumo di dati e fare molte chiamate VoIP dovrebbe orientarsi senza esitazioni su Line o al massimo su Facebook Messenger. L'applicazione giapponese è quella che consuma meno di tutti (231 KB/minuto), mentre Facebook Messenger segue a ruota con 273 KB/min.

applicazioni VoIP grafico logo

È abbastanza curioso poi che WhatsApp consumi quasi il doppio di Facebook Messenger. Queste due applicazioni sono entrambe di Facebook, ma evidentemente i team di sviluppo sono diversi. Continuando verso l'alto troviamo Google Hangouts (591 KB/minuto), e un po' più staccato Viber (707 KB/minuto).

Resta ultimo Skype, che fa registrare un consumo altissimo, ben cinque volte e mezzo il primo classificato Line. Abbiamo ripetuto il testo con Skype più volte, chiamando destinatari su desktop e smartphone. Il risultato è sempre lo stesso, del tutto sorprendente.

Va sottolineato che Skype, così come Viber, sono ritenuti in generale migliori per quanto riguarda la qualità audio. E di Skype possiamo aggiungere che conta anche su un gran numero di utenti, che di sicuro lo rendono preferibile. Tuttavia per sostituire le normali chiamate vocali Skype non è un'opzione molto interessante, almeno per chi ha bisogno di chiamare in 3G e ha un piano dati limitato.

Per amore di semplicità consideriamo che Skype consumi 1 MB/minuto; significa 60 MB per un'ora di conversazione, 350 MB per cinque ore e così via. Aggiungete posta elettronica, streaming audio, video da YouTube, navigazione e app - si arriva velocemente a riempire il proprio piano dati.

Se è vero che per la maggior parte delle persone bastano 2 GB, quindi, è importante anche comprendere com'è possibile risparmiare i dati consumati senza per questo rinunciare a usare applicazioni e servizi. Ovviamente si può fare a meno di YouTube, di iTunes Match o di qualsiasi altra cosa. Ma scegliendo le giuste applicazioni forse non è necessario.