Now on Tap

Android 6.0 Marshmallow porta con sé tante novità interessanti, tra cui la gestione integrata delle impronte digitali e strumenti per prolungare l'autonomia dello smartphone e del tablet. Scopriamo insieme pregi e difetti di questa nuova versione di Android.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Now on Tap

Google Now non è più un "semplice" sistema di suggerimenti a cui si accede dalla pagina dedicata del launcher o dal pannello delle notifiche. Questa funzioni ci sono ancora, naturalmente, e migliorano costantemente, ma c'è una novità a cui si può accedere praticamente in ogni momento e da qualunque punto dell'interfaccia in cui ci si trovi. Si chiama Now on Tap, e sostanzialmente esamina ciò che è visualizzato a schermo in un dato momento, e propone informazioni e funzioni si sistema potenzialmente utili in base e a quello.

now on tap

Now on Tap essenzialmente riduce il numero di pulsanti di cui abbiamo bisogno, grazie a un'analisi dei contenuti dello schermo.

Per esempio, siamo in chat con qualcuno e parliamo di andare a vedere un film, e toccando Now on Tap abbiamo subito una ricerca sul film menzionato nella conversazione. Accanto ai risultati della ricerca ci sono informazioni contestuali, come il trailer o i giudizi sul film. Se nella conversazione viene menzionato uno specifico cinema, avremo un pulsante per una ricerca su di esso. Se cerchiamo una persona, avremo un pulsante di ricerca dedicato ma anche link ai social network. Now on Tap non avvia le ricerche al posto vostro, ma prepara le ricerche potenzialmente utili e le informazioni correlate che potrebbero essere utili, basandosi sulle immagini e i testi che ci sono sullo schermo dello smartphone.

Può rivelarsi utile, per esempio, se in un articolo compare la foto di qualcuno e vogliamo sapere di più su quella persona, ma per cose come le ricerche sui film c'è qualcosa che non funziona. Nelle nostra prova, per qualche ragione Now on Tap non riesce a capire bene cosa fare e non ci rimanda direttamente agli orari per il film nei cinema più vicini, qualcosa che il motore di ricerca Google fa senza problemi. Ciò accade in parte perché Now on Tap non avvia la ricerca fino a che l'utente non dà il comando, la stessa ragione per cui non si può fare una domanda a voce che sia basata sulle informazioni di Now on Tap. Un meccanismo che a volte risulta deludente.

I risultati sono particolarmente apprezzabili nelle applicazioni che contengono molte informazioni personali. In particolare, ci è piaciuta la possibilità di estrarre date e dettagli da fonti come le email, per poi suggerire di creare eventi in agenda basati su tali informazioni. Un'azione già possibile con Google Now, che legge le parole chiave e fornisce informazioni come il tempo necessario per arrivare al luogo di un appuntamento, che questo sia in agenda o in posta elettronica. Con Now on Tap, sostanzialmente si riduce il numero di azioni necessarie per ottenere lo stesso risultato.

Now on Tap è ancora ai primi passi, e questo significa che la percentuale di errori è ancora piuttosto alta. Alcuni di questi sono prevedibili, come quando in una conversazione si scrive la forma abbreviata di una parola, ma l'abbreviazione corrisponde con un acronimo o il nome di un'azienda. Oppure può capitare che Now on Tap recuperi una vecchia fotografia per il profilo di contatto, quando è disponibile un account social network con un'immagine di profilo molto più recente. Come abbiamo visto con Google Now, sono difetti che si possono risolvere velocemente, grazie al feedback degli utenti e l'uso costante dello strumento. Per ora, se abbiamo l'impressione di essere davanti a una beta, succede perché è davvero così.

Quanado si menziona Google Now, bisogna considerare le preoccupazioni sulla privacy con ragionevolezza. Now on Tap "guarda" il nostro schermo alla ricerca di parole chiave e usa le informazioni per suggerirci delle azioni. Bisogna attivare esplicitamente Now on Tap affinché il sistema funzioni, e persino allora gli sviluppatori possono impedire a Now on Tap di leggere le loro pagine, quindi se lo sviluppatore fa attenzione Now on Tap non potrà leggere informazioni bancarie o altri dati sensibili. È importante sottolineare anche che non viene avviata alcuna ricerca finché non si preme il pulsante, e nei nostri test nulla dei dati preliminari (prima della ricerca vera e propria) ha fatto capolino in Google Now o nella Dashboard di Google.