Le chiamate indesiderate rappresentano uno dei fastidi più comuni nell'era degli smartphone, ma Samsung si prepara a lanciare una contromisura decisamente avanzata con il prossimo aggiornamento One UI 8.5. L'azienda sudcoreana sta sviluppando un sistema di screening automatico delle chiamate che promette di rivoluzionare il modo in cui gestiamo le telefonate sospette, offrendo agli utenti un controllo granulare che va oltre le soluzioni attualmente disponibili. Questo nuovo strumento rappresenterebbe un'evoluzione significativa rispetto all'attuale Bixby Text Call, che richiede ancora un'attivazione manuale da parte dell'utente.
Quattro livelli di protezione per ogni esigenza
Secondo le stringhe di codice individuate nelle versioni di prova di One UI 8.5, Samsung sta implementando un sistema di screening articolato su quattro diversi livelli di intensità. Gli utenti potranno scegliere tra una protezione "Bassa" che intercetta solo spam e truffe, una "Media" che estende il controllo alle chiamate internazionali e ai numeri con ID bloccato, fino ad arrivare a una protezione "Alta" che gestisce automaticamente tutti i numeri sconosciuti.
Il sistema più completo, denominato "Tutti i numeri", rappresenta l'opzione più radicale disponibile. Questa configurazione permetterà all'assistente AI di Samsung di rispondere automaticamente a qualsiasi chiamata in arrivo, fornendo una trascrizione in tempo reale della conversazione e permettendo all'utente di decidere se intervenire o meno.
Personalizzazione avanzata per utenti esigenti
La flessibilità del nuovo sistema emerge chiaramente dalle opzioni di personalizzazione individuate nel codice. Gli utenti potranno specificare categorie precise di numeri da sottoporre a screening automatico: dalle chiamate spam e truffa fino ai numeri sconosciuti con specifiche eccezioni personalizzabili. Questa granularità di controllo rispecchia l'approccio già adottato da Google sui dispositivi Pixel, ma con alcune interessanti variazioni che potrebbero renderlo ancora più efficace.
Una caratteristica particolarmente interessante riguarda l'integrazione con la modalità Non Disturbare. Quando questa opzione è attivata, l'assistente AI prenderà automaticamente il controllo delle chiamate in arrivo, permettendo agli utenti di mantenere la propria privacy senza perdere comunicazioni potenzialmente importanti. Il sistema includerà anche la possibilità di selezionare diverse lingue per lo screening, rendendo la funzione utilizzabile efficacemente anche in contesti internazionali.
Differenze regionali e implementazione graduale
Un dettaglio significativo emerso dall'analisi del codice riguarda le possibili differenze nell'implementazione regionale. Le stringhe in lingua coreana suggeriscono che inizialmente il sistema a quattro livelli potrebbe essere disponibile principalmente per gli utenti sudcoreani, mentre il resto del mondo potrebbe ricevere inizialmente una versione semplificata a tre livelli di protezione.
Questa strategia di rilascio graduale non è inusuale per Samsung, che spesso testa le nuove funzionalità prima nel mercato domestico per poi estenderle globalmente. La scelta potrebbe dipendere anche dalle diverse normative locali riguardo la gestione automatica delle chiamate e la privacy degli utenti.
Evoluzione rispetto alla concorrenza
Il confronto con le funzionalità di screening automatico disponibili sui dispositivi Google Pixel, come il recente Google Pixel 10 Pro (acquistabile qui su Amazon), evidenzia come Samsung stia puntando su un approccio più aggressivo. Mentre i Pixel offrono tre livelli di protezione focalizzati principalmente sul declino automatico delle chiamate spam, la soluzione Samsung sembra progettata per intercettare un spettro più ampio di chiamate, mantenendo però la possibilità per l'utente di monitorare la conversazione attraverso la trascrizione.
L'attuale strumento Bixby Text Call, già disponibile sui dispositivi Samsung, ha dimostrato l'efficacia dell'approccio basato su trascrizione, ma la necessità di attivazione manuale ne limita l'utilità pratica. La nuova implementazione automatica rappresenterebbe quindi un salto qualitativo significativo, trasformando uno strumento occasionale in una difesa permanente contro le chiamate indesiderate.
Rimane da vedere come Samsung gestirà l'equilibrio tra protezione e accessibilità, considerando che un sistema troppo aggressivo potrebbe intercettare anche chiamate legittime ma provenienti da numeri non salvati in rubrica. La possibilità di personalizzare eccezioni specifiche suggerisce che l'azienda sia consapevole di questa problematica e stia lavorando per offrire la massima flessibilità agli utenti più esigenti.