Samsung Galaxy S24, le funzioni IA potrebbero essere a pagamento

Il vociferato abbonamento di Samsung per l'IA generativa on-device sui Galaxy S24 solleva preoccupazioni sull'accessibilità.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Nel frenetico mondo della tecnologia degli smartphone, il 2024 si preannuncia entusiasmante, con l'IA generativa pronta a ridefinire l'esperienza dei prodotti di punta. Samsung ha già confermato che i suoi Galaxy S24 vanteranno funzioni legate all'IA generativa, segnando un significativo salto nell'innovazione. Tuttavia, una recente indiscrezione suggerisce che queste funzioni all'avanguardia potrebbero essere incluse in un servizio di abbonamento, sollevando diverse preoccupazioni.

L'intelligenza artificiale generativa, una tecnologia rivoluzionaria che consente di utilizzare sul dispositivo funzionalità di intelligenza artificiale simili a quelle di ChatGPT o Dall-E, elimina la necessità di una connessione costante a Internet.

Le fondamenta di questa rivoluzione nel mondo smartphone risiedono nella recente presentazione da parte di Qualcomm del SoC Snapdragon 8 Gen 3, progettato per abilitare un'ampia gamma di funzioni AI on-device. Altri produttori, come MediaTek e Samsung, stanno seguendo la stessa strada.

L'indiscrezione che ha suscitato scalpore, tuttavia, suggerisce che Samsung stia attivamente valutando di offrire funzioni di intelligenza artificiale generativa attraverso un servizio di abbonamento. È essenziale prendere queste informazioni con le pinze, in quanto rimangono non corroborate e speculative. Al momento non sono disponibili dettagli concreti sulla natura e sui prezzi del servizio in abbonamento che dovrebbe essere proposto.

I critici sostengono che mettere le funzionalità dell'intelligenza artificiale generativa dietro un paywall potrebbe rivelarsi controproducente. È fondamentale ricordare che questa tecnologia è ancora relativamente nuova e poco conosciuta dall'utente medio. Facendo pagare l'accesso all'IA generativa fin dal primo giorno, Samsung potrebbe dissuadere gli utenti dall'esplorare tutto il potenziale di queste funzioni, ostacolandone l'adozione e l'apprezzamento.

Inoltre, sembra improbabile che altri produttori di smartphone seguano l'esempio introducendo modelli in abbonamento per l'IA generativa sul dispositivo. Data la natura pionieristica di questa tecnologia, è fondamentale dare agli utenti il tempo di familiarizzare con le sue capacità e i suoi vantaggi. Se la si colloca dietro un abbonamento, si rischia di scoraggiare i potenziali utenti.

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