L'azienda Trump Mobile, l'operatore virtuale di rete mobile a marchio del presidente americano, continua a rimandare il lancio del suo dispositivo di punta T1, promesso inizialmente per settembre ma ancora senza una data di uscita definitiva.
La situazione si è ulteriormente complicata quando gli utenti dei social media hanno scoperto che le immagini promozionali utilizzate dalla compagnia mostrano in realtà dispositivi di altri produttori, sollevando interrogativi sulla reale identità del futuro smartphone dorato.
Un'identità in continua evoluzione
La confusione attorno al T1 smartphone ha raggiunto il culmine mercoledì scorso, quando Trump Mobile ha pubblicizzato su X il dispositivo definendolo ora con "finitura dorata" anziché il precedente "premium" in oro puro. L'immagine allegata al post pubblicitario ha però tradito le intenzioni dell'azienda: si trattava chiaramente di un Samsung Galaxy S25 Ultra inserito in una custodia del produttore di accessori Spigen, con il logo dell'azienda ben visibile sotto la bandiera americana applicata sul dispositivo.
La reazione di Spigen non si è fatta attendere. L'account ufficiale dell'azienda produttrice di custodie ha risposto al post con un lapidario "??? bro what", smentendo di fatto qualsiasi coinvolgimento nella produzione o partnership con Trump Mobile. Questa risposta ha definitivamente chiarito che si è trattato di un errore nella scelta delle immagini promozionali, sollevando dubbi sulla professionalità del team marketing.
Il valzer delle ispirazioni tecnologiche
L'episodio Samsung rappresenta solo l'ultimo di una serie di cambi di rotta nel design del T1. Analizzando la cronologia delle immagini promozionali, emerge un quadro ancora più confuso: a giugno l'azienda aveva utilizzato immagini che ricordavano fortemente un iPhone 16 Pro, mentre le prime foto mostravano un dispositivo con configurazione a tre fotocamere simile agli iPhone ma con caratteristiche diverse.
Parallelamente alle modifiche grafiche, anche il linguaggio marketing ha subito trasformazioni significative. Il sito web di Trump Mobile ha progressivamente ammorbidito le dichiarazioni sulla produzione americana: da "orgogliosamente progettato e costruito negli Stati Uniti" a giugno, si è passati a "progettato con valori americani in mente" e "portato in vita proprio qui negli USA" con "mani americane dietro ogni dispositivo".
Le promesse di lancio hanno seguito lo stesso percorso di continui rinvii. Inizialmente previsto per agosto o settembre secondo diverse fonti aziendali, il T1 smartphone ora compare sul sito con un generico "più tardi quest'anno", senza alcuna indicazione più specifica sulla data di disponibilità.