Smartphone e tablet con modalità letto per combattere l'insonnia

Il professore britannico Paul Gringras chiede ai produttori di oggetti hi-tech di creare una "modalità letto" che abbassi automaticamente la luminosità dello schermo per favorire il sonno.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

I dispositivi elettronici - quali tablet e smartphone - dovrebbero avere una "modalità letto" per proteggerci dall'insonnia. È questa la conclusione a cui è approdato il professore Paul Gringras, medico dell'Evelina Children's Hospital di Londra e specialista nei problemi dell'insonnia giovanile.

article 2335775 1A24D965000005DC 565 634x385

La conclusione parte dallo stesso punto a cui sono approdati altri studi di cui abbiamo parlato in passato, relativi al fatto che i LED degli schermi emettono fasci di luce a dominante blu e blu-verde, che aumentano la sensibilità dell'occhio interferendo con il sonno. Gringras infatti spiega alla BBC che gli schermi sono "sempre più luminescenti e sempre più blu, un tono di colore che contribuisce a tenere le persone sveglie".

Leggi anche: Tablet e smartphone creano insonnia, usateli con cautela

"I colori e i toni che vanno bene per il giorno sono pessimi per la notte: dati sperimentali convergenti ci dicono che chi ha di fronte questi schermi a tarda sera si addormenta in media un'ora dopo" ha spiegato il professore. È proprio l'assenza di luce e di colori che porta il nostro corpo a produrre la melatonina, che è quell'ormone che aiuta a "staccare la spina".

Per questo il professore caldeggia ai produttori di dispositivi hi-tech l'implementazione di una "modalità letto", simile a quella "aereo" già presente su tutti i dispositivi, che abbassi automaticamente la luminosità dello schermo dopo una certa ora.

Motorola Moto G 4G 3 Generazione Motorola Moto G 4G 3 Generazione
Huawei P8 Lite Huawei P8 Lite
Asus ZenFone 2 Asus ZenFone 2