Stallman: Apple è l'impero del Male, iPad la sua arma

Richard Stallman, punto di riferimento per chi difende il software libero, vede nell'iPad l'ultima arma creata dall'esercito dei cattivi, che vuole togliere libertà all'utente e rinchiuderlo in un mondo di software sigillato.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Per Richard Stallman, fondatore e paladino del software libero, Apple è il male supremo, seguita a breve distanza da Facebook, Microsoft e Adobe. Non ha citato altri nomi, ma siamo certi che avrebbe qualcosa da dire anche sulle altri grandi aziende IT.

Uno dei meeting tra Stallman e Jobs.

Lo racconta Elisa Manacorda, con un'intervista pubblicata da Wired Italia. "iPad? Quale iPad? Ah, certo, l'ultimo prodotto dell'Impero del Male. Ma io lo chiamo iBad. Perché è un vero attentato alle libertà dell'individuo". Un approccio bellicoso, come minimo.

Per Stallman Apple è colpevole: giudicata e condannata senza appello. L'azienda di Cupertino proibisce esplicitamente il software libero sulle sue piattaforme, per avere un controllo totale sull'utente. "L'iBad è come infilarsi da soli un paio di manette digitali", ribadisce Stallman. Il crimine peggiore di Apple è però un altro, perché l'azienda "ha fatto in modo che la gente non sappia più quali sono le sue libertà, e se lo sa, pensa di non meritarsele".

Apple è un simbolo, uno stendardo sotto al quale secondo Stallman stanno anche le altre aziende, che ci vogliono portare via la libertà di usare il software che vogliamo, e quella di studiarlo, modificarlo, e distribuirne copie.

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Non ne fa una questione di qualità né  di denaro: non importa che il software chiuso di Apple o altri sia migliore o peggiore, che faccia cose che Gnu/Linux non può fare o faccia peggio. La qualità del software si misura con il rispetto per la libertà. "Se ragioniamo in termini di etica, noi siamo dalla parte del Bene, loro dalla parte del Male. Dunque il nostro software sarà sempre migliore del loro", sostiene Stallman, "Meglio fare pochi soldi con qualcosa di eticamente sostenibile. Il business viene dopo la libertà".

Stallman segue questo cammino dall'inizio degli anni '80. I grandi nomi del software hanno sempre preso il suo movimento e le sue dichiarazioni in modo scherzoso, e non è il caso di attendere risposte ufficiali da parte di Apple. 

I principi che difende però sono sempre più presenti nel pensiero e nei cuori di molti. Ci sono comunità intere che si riconoscono nella difesa del software "libero innanzitutto", che criticano l'AppStore e gli preferiscono Android. Sono spesso le stesse persone che fanno scelte alternative anche in altri campi, e hanno un'influenza ogni giorno un po' più rilevante.  

Impossibile però affermare se alla fine vincerà il Bene o il Male. Voi per chi tifate?