Tablet al posto dei libri di testo: Obama sta con Apple

L'amministrazione Obama intende eliminare dalle scuole i libri di testo cartacei, a favore di tablet e notebook: costano meno, non pesano sulle spalle e i contenuti possono essere sempre aggiornati. Il conto alla rovescia si chiuderà fra cinque anni.

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a cura di Elena Re Garbagnati

I libri di carta sono pesanti, costosi e spesso non sono aggiornati. Parte da qui la campagna statunitense contro il libro di testo vecchio stile, che in cinque anni dovrebbe andare in pensione per volere dell'amministrazione Obama, e in particolare del segretario all'istruzione Arne Duncan e del Presidente della Federal Communications Commission Julius Genachowski.

Il tablet al posto dei libri di testo: 67 pagine di buoni motivi

Il documento ufficiale Digital Textbook Playbook include 67 pagine di linee guida che sono consigliate dal Governo per aiutare insegnanti e scuole per ragazzi fino ai 12 anni a capire i vantaggi dell'uso dei libri digitali.

La domanda su cui Duncan chiede di riflettere è retorica: "vogliamo che i bambini vadano in giro con zaini da 50 chili, zeppi di libri che costano 50, 60, 70 dollari e che in molti casi non sono nemmeno aggiornati? Oppure, vogliamo che gli studenti si spostino con un unico dispositivo mobile che abbia molti di più contenuti di quanto non fosse nemmeno immaginabile un paio di anni fa, costantemente aggiornati? Penso che sia una scelta molto semplice".

L'amministrazione Obama si spinge anche oltre, spiegando che con l'apprendimento assistito mediante strumenti tecnologici gli alunni impareranno dal 30 all'80 percento più velocemente. Il più grande ostacolo a questa visione futuristica è il costo, ma secondo l'amministrazione Obama si risparmieranno circa 600 dollari all'anno per ciascun studente, il che consentirà di finanziare connessione a banda larga per le scuole e dispositivi per gli insegnanti.

Il documento dell'amministrazione Obama arriva a due settimane dalla presentazione di Apple iBook

Ovviamente alla base di tutto ci saranno tablet o notebook. Si scopre quindi che Apple non è l'unica ad avere pensato di puntare sull'informatizzazione delle scuole con il recente progetto iBooks, e che l'idea dei libri di testo scolastici in formato elettronico era già stata tirata in ballo dal Presidente Obama nel suo discorso sullo Stato dell'Unione dello scorso anno.

È comunque da riconoscere la tempistica con cui il documento Digital Textbook Playbook è stato emanato: due settimane dopo la presentazione di Apple a New York. Che Cupertino stia raccogliendo i frutti dell'investimento di oltre 400 mila dollari in lobbying che sono stati destinati proprio al settore delle tecnologie educative?