Tablet morti in cinque anni, parola del boss di BlackBerry

L'amministratore delegato di BlackBerry spara a zero sui tablet: fra cinque anni non ci saranno più, non sono un buon modello di business. Una previsione simile era stata fatta nel 2010 dal presidente di Acer.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Fra cinque anni non ci sarà più motivo di avere un tablet. Parola di Thorsten Heins, amministratore delegato di BlackBerry, che nel corso di un'intervista con Bloomberg ha spiegato come "i tablet non sono un buon modello di business". Potrà esserci bisogno di dispositivi con schermi più grandi dei telefoni, ma non necessariamente di tablet.

Blackberry PlayBook

Ovviamente il manager si riferisce all'ambito professionale e aziendale, ma viene comunque da chiedersi quanto questa conclusione sia frutto di una circostanziata analisi di mercato e quanto invece dell'esperienza fallimentare maturata con i PlayBook. Le vendite del primo e unico tablet della casa canadese sono state un bagno di sangue: a fine 2011 si calcolava una perdita pari a 485 milioni di dollari, e il forte ribasso dei prezzi applicato in seguito non ha cambiato di molto le cose.

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Una dura realtà, molto diversa da quella illustrata da IDC nell'ultima ricerca di mercato, in cui si legge che i tablet nel primo trimestre 2013 sono cresciuti complessivamente del 142,5%. Quel che è certo è che Heins non è il solo a sperare che il fenomeno tablet si sgonfi per poter tornare a competere in un mercato più facile, come quello di una volta. Se ricordate nel 2010 anche il presidente di Acer aveva detto che l'iPad e i tablet erano solo un moda passeggera. Stiamo ancora aspettando che passi.