Tim Cook si scusa per le Mappe di iPhone 5: usate Google

Il gran capo di Apple si scusa con i clienti di iOS 6 per i problemi ravvisati con l'applicazione Mappe e consigli agli scontenti di provare servizi alternativi. Cook però allo stesso tempo spiega che l'obbiettivo è diventare i migliori.

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a cura di Manolo De Agostini

Tim Cook fa mea culpa sui problemi delle Mappe di iOS 6 e consiglia servizi alternativi. Nel giorno in cui gli italiani hanno trovato la strada degli Apple Store con strabiliante facilità per acquistare l'iPhone 5 (probabilmente usando le mappe di Google), il gran capo della Mela Morsicata si scusa con i propri clienti, per un'app Mappe ancora acerba e piena di errori grossolani. È la seconda volta nel giro di una settimana, se contiamo le prime dichiarazioni dell'azienda dopo il debutto del nuovo smartphone in alcuni paesi.

"In Apple, ci sforziamo di realizzare prodotti di classe mondiale in grado di offrire la migliore esperienza possibile ai nostri clienti. Con il debutto delle nostre nuove mappe la scorsa settimana, siamo venuti meno a questo impegno. Siamo estremamente dispiaciuti della frustrazione che questo ha causato ai nostri clienti e stiamo facendo tutto il possibile per rendere migliore Mappe", ha affermato Cook in una lettera aperta.

"Abbiamo presentato Mappe con la prima versione di iOS. Col passare del tempo, abbiamo voluto fornire ai nostri clienti mappe ancora migliori con caratteristiche incluse come direzioni turn-by-turn, integrazione voce, Flyover e mappe vettoriali. Per fare questo, abbiamo dovuto creare una nuova versione di mappe da zero".

"Ci sono già oltre 100 milioni di dispositivi iOS che stanno usando le nuove Mappe Apple e sempre più utenti si uniscono ogni giorno. In poco più di una settimana, gli utenti iOS con le nuove Mappe hanno già ricercato quasi mezzo miliardo di località. L'incremento nell'uso di Mappe migliorerà l'applicazione e apprezziamo davvero il feedback che abbiamo ricevuto sinora".

"Mentre noi miglioriamo Mappe, potete provare alternative scaricando applicazioni da App Store come Bing, MapQuest e Waze, o usare le mappe Google o Nokia andando sui loro siti web e creando un'icona sulla vostra schermata home collegata alla loro web app. Tutto ciò che facciamo in Apple mira a rendere i nostri prodotti i migliori al mondo. Sappiamo che voi vi aspettate questo da noi e continueremo a lavorare senza sosta fino a quando Mappe raggiungerà un livello incredibilmente alto".

Apple sa quindi molto bene quali sono i problemi di Mappe. L'azienda ha anche confermato che l'uso continuo da parte degli utenti - in un bel beta test globale con dispositivi da centinaia di euro - migliorerà il servizio. Non c'è altro da aggiungere, perché la vicenda è davvero molto chiara e si spiega da sola. Apple vuole sempre più controllo sulla sua piattaforma e vuole dati per capire come si muovono gli utenti: queste informazioni le consentiranno di mettere insieme un database prezioso per presentare in futuro nuovi servizi o potenziare quelli attuali.

Con Google di mezzo tutto sarebbe stato più difficile e per questo Apple ha deciso di presentare immediatamente la sua nuova creatura, anche a costo di ricevere qualche critica di troppo. Probabilmente hanno calcolato che i benefici sarebbero stati superiori ai danni collaterali.