Fluentalk T1, traduttore universale tascabile, è veramente utile?

Timekettle T1 è un traduttore tascabile in grado di tradurre circa 40 lingue; è simile ad uno smartphone ma con funzioni limitate.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

T1 di Timekettle è un traduttore tascabile che permette di tradurre in tempo reale tra più di 40 lingue. L’abbiamo provato per scoprire se è veramente utile o se quello che offre non possa essere fatto più facilmente con uno smartphone.

Come è fatto

A prima vista, T1 sembra essere un telefono Android compatto, e in realtà non è molto differente considerando che usa proprio Android, in una versione “castrata”. Non è infatti possibile interagire con il sistema in alcuna maniera all’infuori di quanto previsto, quindi, non potrete fare chiamate telefoniche (nonostante la presenza di una connettività) e nemmeno installare ulteriori App.

È piccolo, ma non microscopico.  Le dimensioni sono di 116,8 x 58,6 x 11,2 mm. Potrete tenerlo in tasca o portarlo al polso con l’apposito cordino fornito nella confezione. Come un telefono, T1 è dotato di un bilanciere del volume, una porta di ricarica USB-C, un pulsante di accensione e due pulsanti aggiuntivi che servono per interagire con il software.

Il pulsante giallo accende il dispositivo. I pulsanti blu e rosso sono utilizzati per la traduzione con un solo clic in diverse direzioni. Questa modalità consente agli utenti di parlare nella propria lingua madre, che viene poi tradotta in un'altra lingua, mentre la risposta viene tradotta nuovamente nella lingua madre.

Le due lingue per la traduzione possono essere impostate cliccando sull’apposita zona sul touchscreen. È un’operazione semplice ed immediata. È presente una modalità che attiva il microfono e permette di tradurre tutto quello che i microfoni sono in grado di catturare.

La navigazione all'interno dell'interfaccia è intuitiva e semplice, e la homepage mostra persino due orologi che si possono impostare su differenti fusi orari. All'interno dell'interfaccia è possibile accedere alle impostazioni Android, che consentono agli utenti di aggiungere connessioni Wi-Fi, regolare la dimensione dei caratteri visualizzati e altre opzioni di configurazione.

È interessante notare che T1 supporta la connettività Bluetooth per un comodo abbinamento con auricolari o cuffie, ma non dispone di un jack per cuffie tradizionale. Sebbene sia vantaggioso conversare senza interferenze audio esterne, la limitazione alle cuffie Bluetooth sembra superflua.

Una fotocamera da 8MP montata sul retro consente di catturare immagini in cui è presente del testo, che verrà poi tradotto. Stranamente le lingue impostate per il riconoscimento vocale non sono mantenute anche per il riconoscimento della scrittura, quindi dovrete impostarle due volte.

Oltre a queste caratteristiche, T1 non offre molto altro. Tuttavia, la semplicità del dispositivo è innegabilmente uno dei suoi aspetti più positivi.

Quante lingue si possono parlare?

La caratteristica fondamentale di T1 è la capacità di gestire un elevato numero di traduzioni tra molte lingue diverse con una precisione del 95% (almeno questo è quello che dice il produttore). È difficile valutare questa affermazione, sia perché nella lingua parlato a volte - se non spesso - si usano modi gergali che possono non essere riconosciuti e soprattutto perché il dispositivo deve riconoscere la voce degli interlocutori e la precisione può cambiare in base alla voce stessa e agli accenti.

All’interno di T1 è presente una connettività dati, inclusa per due anni, mentre successivamente dovrete pagare l’abbonamento. Il traduttore può lavorare con 40 lingue differenti, compresi 93 accenti. Potreste anche fare a meno della connettività dati se vi basterà tradurre tra le otto lingue più parlate, cioè il cinese, l'inglese, il giapponese, il coreano, il francese, lo spagnolo, il russo e il tedesco. Purtroppo non è presente l’italiano, ma se parlate un inglese decente, potreste utilizzarlo per tradurlo in un’altra di queste lingue.

Oltre alle modalità di conversazione e all'interpretazione con un solo clic, il T1 vi offre una guida alle "espressioni comuni" che trattano specificamente determinati scenari e luoghi, come in banca, durante lo shopping, in un ristorante o in ospedale.

Durata della batteria

Essendo un dispositivo così piccolo con una batteria da soli 1500mAh, la durata operativa di questo è piuttosto limitata. Detto ciò, può durare 96 ore in standby e tradurre continuamente per tre ore e mezza. La ricarica richiede altrettanto tempo, e non è presente una modalità di ricarica veloce.

In base al modo in cui vorrete usarlo potreste trovare questi numeri sufficienti o insufficienti. Se lo portate con voi durante un viaggio e volete usarlo per parlare con qualcuno durante la giornata, per chiedere informazioni, in un negozio o al ristorante, probabilmente vi basterà. Se invece vorrete contare sul T1 per una conversazione lavorativa o romantica, allora preparatevi ad avere il piano B. In ogni caso funziona anche quando collegato a una batteria esterna, situazione che può risolvere gran parte dei problemi.

Esperienza d’uso

Durante il nostro test abbiamo usato il dispositivo per parlare in differenti lingue con colleghi e conoscenti. In tutti i casi la traduzione è stata considerata adeguatamente corretta, anche se non sempre a livello colloquiale. Tuttavia, non c’è mai stata una situazione in cui è stata fatta una traduzione scorretta, o quantomeno scorretta al punto tale da creare imbarazzi o una conversazione sbagliata.

La velocità non è male e il riconoscimento vocale è buono. In ogni caso, la conversazione non avviene in maniera fluida, dato che il tempo aggiuntivo per il riconoscimento e la traduzione rende le conversazione un po’ strane. Ma a parte questo, le prestazioni generali sono buone.

Non basta uno smartphone?

Uno smartphone può fare quello che fa Fluentalk T1, e in alcuni casi potrebbe anche farlo meglio considerando l’hardware più veloce e i microfoni migliori. Tuttavia, T1 offre delle funzioni in più, integra una connettività mobile che funziona in tutto il mondo e, per alcune lingue, lavora anche offline.

Verdetto: chi dovrebbe acquistarlo?

Se conoscete l’inglese, considerandola come lingua universale, e andate in posti dove l’inglese si parla, non avrete bisogno del dispositivo. Certo potreste ugualmente trovarvi a parlare con qualcuno che non sa l’inglese, ma a meno che siate sperduti in qualche zona remota, probabilmente riuscirete ugualmente a trovare il modo di comunicare, e alla peggio lo smartphone potrà risolvere il problema.

Se invece non parlate alcuna lingua straniera o vi state recando in nazioni dove la lingua è totalmente diversa e non avete modo di comunicare, allora T1 vi darà un’enorme mano, e probabilmente diventerà il vostro miglior amico.

Le prestazioni sono adeguate, quindi non abbiamo difetti particolari da riscontrare in questo caso, o forse potremmo desiderare un po’ di autonomia in più.