Toshiba TransferJet, un tocco wireless da 560 Mbps

Toshiba rilancia con un chip TransferJet piccolo e basso consumo per trasferimenti dati wireless a corto raggio da 560 Mbps. Ormai sono più di due anni che questa tecnologia è sul mercato: la speranza è che a questo giro sfondi almeno nel settore fotografico.

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a cura di Dario D'Elia

Toshiba TransferJet è uno standard per il trasferimento dati a corto raggio (Point-to-Point) da ben 560 Mbps che però continua a stentare a decollare. L'ultimo chip TC35420, che sarà presentato la settimana prossima al CEATEC Japan, vanta ingombri così ridotti da risultare perfetto per le esigenze dei dispositivi mobili - siano essi tablet, notebook o smartphone. 

Fotocamera Toshiba con TransferJet

Si parla inoltre di consumi minimi, una velocità di picco di 560 Mbps e una media di 375 Mbps; il tutto operanti nella frequenza 4.48 GHz. Insomma, la produzione di massa prevista per aprile/giugno 2012 potrebbe attirare lo sguardo di numerose aziende. Tanto più che il consorzio TransferJet vede il coinvolgimento diretto non solo di Toshiba ma anche di Hitachi, Sony, Murata Manufacturing e tante altre aziende giapponesi.

Da rilevare poi che l'interfaccia è stata molto semplificata: per il trasferimento dati è sufficiente cliccare sul file e poi toccare con il proprio dispositivo quello ricevente. Si tratta a tutti gli effetti quindi di una tecnologia basata su un approccio "Close Proximity Wireless Transfer". Con il vantaggio che si possono ottenere buone performance e ridurre i rischi di intercettazione da parte di malintenzionati. Per di più il sistema in automatico è in grado di configurare la velocità di trasferimento in relazione alle condizioni ambientali: non avrebbe senso spingere al massimo dove magari sono presenti troppe interferenze wireless.

Una potenziale applicazione TransferJet

TransferJet in verità è sulla piazza dal lontano 2009, quando Sony per prima iniziò a parlare di "Touch & Get" ed diffusione nell'elettronica di consumo. L'anno scorso sono state poi svelate le prime Memory Stick compatibili e un prototipo Nokia capace di dialogare con la piattaforma Ovi Store.

La speranza ancora una volta è che possa affermarsi nel settore fotografico e smartphone: l'idea è quella di aprire la strada a nuovi chioschi digitali per la stampa veloce.