Turtle Glass, che cos'è? Al momento nessuno lo sa con esattezza: è semplicemente un nuovo marchio che Samsung Display ha da poco chiesto di registrare, tuttavia il nome suggerisce una qualche attinenza con prodotti come Gorilla Glass di Corning, vetro antigraffio e antiurto reso famoso dal primo iPhone e ora diventato un must su tutti i dispositivi di un certo pregio.
Al momento, a parte questa che però in assenza di dichiarazioni ufficiali resta una mera ipotesi, del Turtle Glass non si sa nient'altro ma immaginare che l'ipotesi sia credibile non è difficile.
Col peso industriale che la contraddistingue e le capacità tecnologiche che possiede il colosso sud-coreano infatti può permettersi di sviluppare in proprio la maggior parte dei componenti che gli servono, senza doversi servire da terze parti, abbattendo così i costi di produzione e aumentando i margini di guadagno sui propri prodotti.
Già attualmente Samsung utilizza infatti i propri chip di memoria per RAM e storage, i propri pannelli Super AMOLED per i display di smartphone, tablet e spesso anche TV e sempre più spesso i propri SoC della famiglia Exynos, che negli ultimi anni hanno soppiantato gli Snapdragon di Qualcomm: sostituire anche Corning quindi non è poi un'ipotesi incredibile, anzi c'è già chi suggerisce che Samsung voglia utilizzare il nuovo vetro ovunque, in smartphone, tablet, smartwatch e TV.
Alcune fonti anzi suggeriscono che Turtle Glass sarà impiegato sul futuro Samsung Galaxy S7, mentre altri, viste le tempistiche, sostengono che farà il suo esordio nello smartphone pieghevole chiamato Project Valley, che dovrebbe vedere la luce nel 2016.