USB Tipo-C obbligatoria per tutti, ecco le date ufficiali

L'Unione Europea ha reso note le date in cui entrerà ufficialmente in vigore la normativa Common Charger che obbliga a montare porte USB C

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a cura di Silvio Colombini

Sebbene la decisione fosse già stata presa, ora anche gli ultimi dettagli sono stati definiti: anche le date di introduzione dell’obbligo sono ufficiali.

A suo tempo approvata con una grande maggioranza (602 a favore, 13 contro e 8 astenuti) la risoluzione riportava come data di applicazione della norma solo una “generica” fine 2024 per tutti i device, laptop esclusi (per i quali veniva invece indicato il 2026) così da dare un ampio margine di intervento ai produttori e permettere loro di adeguarsi alla norma.

Ora l’UE, tramite una comunicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ha reso note le effettive date in cui la direttiva Common Charger entrerà in vigore: 28 dicembre 2024. Entro questa data tutti i device commercializzati in Unione Europea dovranno disporre di una porta USB C per la ricarica. Non solo, in caso di ricarica superiore ai 15W, i produttori saranno obbligati a includere anche il caricabatterie nelle confezioni. Come anticipato, per i laptop il tempo di intervento sarà invece più ampio: la data di introduzione dell’obbligo, in questo caso, è il 28 Aprile 2026.

La norma nasce sotto un impulso di tipo ecologico: l’idea è quella di riuscire a ridurre la quantità di caricatori che, in caso di acquisto di nuovi device, viene poi buttato perché non più utilizzabile con i nuovi prodotti. Stando alla documentazione del Parlamento Europeo, si è stimato che nel solo 2018 siano state prodotte oltre 11.000 tonnellate di rifiuti tecnologici, molte delle quali costituite da caricatori “obsoleti” (spesso ancora funzionanti).

Se da una parte questa nuova direttiva ha già riscosso consensi, soprattutto nei consumatori, dall’altra è indubbio che alcune realtà commerciali saranno costrette a rivedere il proprio approccio: stiamo ovviamente parlando di Apple. Lo smartphone della casa di Cupertino non monta porte USB Tipo-C, ne consegue che l’azienda ha dovuto prendere una decisione e introdurre la porta USB Tipo-C nell'iPhone.

Tecnicamente potrebbe esserci fin da subito una "scappatoia": la direttiva Common Charger si limita a normare la ricarica tramite cavo. Apple potrebbe quindi optare per l'immissione sul mercato di iPhone dotati solo di ricarica wireless, aggirando quindi la norma senza però contravvenire alla stessa. Tuttavia, non molto tempo fa, Apple non si era detta interessata a questo tipo di comportamento e aveva annunciato che si sarebbe adeguata alla nuova direttiva.