Windows 10 non centra gli obiettivi, colpa degli smartphone

L'obiettivo è spostato a data da destinarsi. Microsoft sperava nel miliardo di attivazioni e utenze giornaliere entro il 2018, ma ha dovuto rivedere al ribasso le stime. Tutta colpa del mobile e del mancato decollo nel mondo degli smartphone.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Microsoft non riuscirà a raggiungere l'obiettivo che si era preposta, vale a dire 1 miliardo di dispositivi con Windows 10 entro il 2018. Lo ha comunicato la stessa azienda, dicendo che sono comunque soddisfatti dei risultati ottenuti. Mancheranno l'obiettivo per via "della concentrazione della divisione smartphone".  

Al momento, secondo Microsoft, sono 350 milioni i dispositivi (attivi ogni giorno) su cui è installato Windows 10 – un numero che include tanto i PC quanto gli smartphone. Impossibile triplicare tale numero entro i prossimi due anni, soprattutto considerando che tra pochi giorni l'aggiornamento non sarà più gratuito.

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Il corollario di tale situazione è che la politica "aggressiva" che Microsoft ha osservato per spingerci ad aggiornare non è servita a granché. Anzi, a questo punto si può dire che ha fatto più male che bene, considerate tutte le critiche che ha generato – in un caso ha anche pagato 10.000 dollari per i danni causati dall'aggiornamento.

Microsoft dovrà quindi accontentarsi, fermo restando che quello ottenuto da Windows 10 è comunque un ottimo risultato. Questo sistema operativo infatti ha visto un'adozione molto più rapida rispetto a quelle precedenti, e in questo senso può senz'altro rappresentare una pietra miliare e un punto da cui partire.

Ora si guarda a un futuro nel quale si continueranno a vendere sempre meno Personal Computer, e con essi licenze Windows. Il nuovo punto di riferimento per l'elettronica personale sono infatti smartphone e tablet, che rappresentano un terreno di gioco nel quale Microsoft è sostanzialmente irrilevante.

Per far fronte a tale situazione l'azienda ha provato diverse strade e cambiato molte strategie, che hanno compreso l'acquisto della finlandese Nokia (rivenduta in perdita qualche anno dopo) e diverse revisioni del sistema operativo mobile. Nel corso dei prossimi anni ci si aspetta che l'azienda rilanci con il cosiddetto Surface Phone, un dispositivo che punta a essere un punto di riferimento come lo è il suo omonimo tablet PC. E su questo progetto che dovrebbe essere concentrata la divisione business – e per questo secondo Microsoft non si arriverà al miliardo di attivazioni.

Microsoft infatti sperava di vendere 50 milioni di smartphone all'anno, tra i suoi Lumia e i modelli di altre marche. Sappiamo che non è andata così però, e che il successo di Windows come sistema operativo smartphone è stato nuovamente posticipato.