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Xiaomi 13 Pro ha sostituito la mia reflex anche per lavoro | Recensione

Xiaomi 13 Pro è riuscito a prendere il posto della reflex che da ormai molti anni utilizzo per lavoro.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

No, non è un titolo "click-bait". Nella mia (obiettivamente lunga, N.d.R.) prova di Xiaomi 13 Pro, ho imparato davvero ad apprezzare questo terminale per le incredibili capacità del suo sistema fotografico da primo della classe. Così tanto che è riuscito a prendere il posto della reflex che da ormai molti anni utilizzo per lavoro, la macchina che ha scattato tutte le immagini che potete ammirare anche in questa recensione.

Ma andiamo con ordine, vediamo assieme come se l'è cavata Xiaomi 13 Pro nei nostri vari test e cosa ne pensiamo dopo più di un mese in sua compagnia!

Una sensazione di déjà-vu

A livello estetico siamo davanti ad uno smartphone che ha più un sapore di "Ultra". Con dimensioni paragonabili a quelle di Samsung Galaxy S23 Ultra ed un peso di 229g, il flagship di Xiaomi non è pensato per chi vuole in tasca uno smartphone compatto ma, al contrario, vi ricorderà sempre della sua presenza quando lo porterete con voi. Per essere ancora più precisi, è molto più vicino a livello di densità e dimensioni allo Xiaomi Mi 11 Ultra che a Xiaomi 12 Pro.

Ero un fan della finitura quasi completamente opaca di Xiaomi 12 Pro ma, affiancando i due modelli, posso dire che il 13 Pro sembra decisamente più pregiato e di qualità, anche se forse è solo l'effetto dato dal maggiore peso e dalle fotocamere più prominenti.

Il retro in ceramica, per quanto raffinatissimo e super resistente ai graffi, cattura davvero moltissimo sporco, soprattutto nella variante nera da noi ricevuta in prova. Il modulo contenente le tre fotocamere posteriori ha dimensioni importanti anche come spessore, ma vedremo in seguito come questo sia un "male necessario". C'è comunque da dire che Xiaomi 13 Pro, quando appoggiato su un piano, tende a dondolare e muoversi molto meno di altri dispositivi in questa fascia di prezzo premium, anche se non è perfettamente stabile.

È stata mantenuta la certificazione IP68 contro l'ingresso di acqua e polvere, mentre il motore lineare dedicato alla vibrazione è uno tra i più piacevoli in assoluto. Nonostante la fessura per lo speaker secondario in alto sia stata ridotta se paragonata al top di gamma dello scorso anno, ciò non ha portato a sostanziali differenze nella qualità del suono, ancora di primissimo livello e alla pari dei migliori nel settore quali iPhone 14 Pro Max e Galaxy S23 Ultra. ROG Phone 7 è per ovvi motivi ancora dotato di un suono più potente, avvolgente e ricco.

Senza divagare troppo, tornando a concentrarci sull'aspetto di Xiaomi 13 Pro, posso affermare di apprezzare moltissimo le stondature gentili della scocca e del vetro Gorilla Glass Victus che protegge il display curvo. Sarò in controtendenza ma a me i display con bordi curvi piacciono sempre moltissimo. Ciò che non apprezzo sono gli angoli troppo arrotondati del pannello, avrei preferito un raggio di curvatura più corto simile a quello di Pixel 7 Pro, ma non è nulla che vada in alcun modo ad intaccare l'usabilità del terminale.

Il pannello è un AMOLED LTPO3 da 6,73" prodotto da Samsung e fa parte delle unità di più recente generazione chiamata "E6". È uno dei migliori schermi che si possano trovare ad oggi su uno smartphone! La risoluzione QHD+, la frequenza variabile tra 1Hz e 120Hz, la qualità e la calibrazione dei colori, l'incredibile luminosità di picco di 1900 nit (1200 HBM) ed il supporto a qualsivoglia standard di visualizzazione HDR (HDR10+, HLG e Dolby Vision), fanno capire l'attenzione messa da Xiaomi nella scelta di questo display. Lo smartphone è pensato non solo per la visione di contenuti multimediali di altissima qualità ma anche per la creazione degli stessi ed un pannello accurato, risoluto e luminoso è una caratteristica imprescindibile.

Il lettore ottico di impronte digitali sotto al display è veloce, preciso e può stimare il battito cardiaco. Nonostante non sia mai stato un problema il riconoscimento biometrico, ci sarebbe piaciuto per il prezzo di vendita di questo terminale trovare una soluzione ad ultrasuoni e ad ampia superficie di scansione come quella usata su Vivo X80 Pro.

Togliendoci subito un "sassolino dalla scarpa", se speravate che la MIUI 14 portasse cambiamenti sostanziali all'interfaccia utente rimarrete alquanto delusi. Il software, ora basato su Android 13, sembra più reattivo e veloce che mai ma a livello estetico, se non apprezzavate la MIUI 13, la nuova versione non vi farà cambiare idea. Molto buono però il supporto software promesso da Xiaomi: 3 anni di aggiornamenti di Android/MIUI e 5 anni di patch di sicurezza.

Alla prima accensione sono presenti diverse applicazioni preinstallate, tuttavia non quante sono quelle presenti sui prodotti di prezzo inferiore e comunque tutte disinstallabili.

Xiaomi è rimasta scottata?

Xiaomi 12 Pro lo scorso anno aveva un deciso problema di throttling dovuto al rapido surriscaldamento del chip Snapdragon 8 Gen 1 prodotto nelle fonderie di Samsung. Non era in alcun modo uno smartphone inutilizzabile, ma le lunghe sessioni di gioco vedevano la temperatura della scocca posteriore aumentare costantemente e il framerate calare di conseguenza.

Sembra che con Xiaomi 13 Pro l'azienda abbia deciso di optare per un approccio più conservativo, forse "scottata" dalle critiche ricevute dopo il lancio del suo top di gamma del 2022. Non che fosse veramente necessario prendere provvedimenti così esagerati, lo Snapdragon 8 Gen 2 che troviamo in questo caso è decisamente più efficiente e facile da gestire con un adeguato sistema di raffreddamento a camera di vapore.

A cosa mi riferisco? Xiaomi 13 Pro, anche se sempre fluido, scattante, reattivo nella vita di tutti i giorni e capace di eseguire i giochi attuali più esigenti senza battere ciglio, nei nostri benchmark sintetici ha mostrato difficoltà a spingere al massimo sull'acceleratore.

Se quindi i risultati in Geekbench 6 mostrano una CPU alla pari dei suoi diretti concorrenti (fatta eccezione per il punteggio single core superato dal top Samsung per via di clock più elevati sul Cortex-X3), sembra che la GPU sia tenuta a bada per evitare surriscaldamenti. Lo possiamo vedere in 3DMark Wild Life Extreme Stress Test, benchmark in cui Xiaomi 13 Pro ha mostrato una coerenza di punteggio invidiabile (98,2%) ma solo perché raggiunge valori massimi inferiori ad altri prodotti Snapdragon 8 Gen 2. Certo, meglio avere prestazioni leggermente inferiori ed essere in grado di sostenerle nel tempo che fare come OnePlus 11 che raggiunge subito il proprio picco e lo mantiene per pochissimi minuti prima di arrancare "tra le fiamme".

Voglio comunque sottolineare che si tratta di una scelta conservativa del software Xiaomi e che è possibile abilitare la modalità alte prestazioni per ottenere il massimo da questo smartphone. La differenza è che anche gli altri dispositivi nominati hanno questo genere di cambio di marcia, ma nella modalità di base in cui vengono testati sono meno conservativi.

Smartphone Geekbench 5 Geekbench 6 AnTuTu AiTuTu 3DMark PCMark Work 3.0
Single-core Multi-core Single-core Multi-core Wild Life Extreme Wild Life Extreme Stress Test Performance
Xiaomi 13 Pro - - 1394 5148 1276523 130282 3003(18,00 fps) 2974 - 2920(98,2%) 14838
Samsung Galaxy S23 Ultra 1581 5085 1918 5149 1237965 131861 3813(22,80 fps) 3803 - 3165(83,2%) 16094
OnePlus 11 1132 4699 1286 4672 1136977 83790 3589(21,50 fps) 3618 - 1505(41,6%) 10488
Samsung Galaxy Z Fold4 1325 3871 - - - - 2774(16,60 fps) 2798 - 1535(54,9%) 13727
Samsung Galaxy S22 Ultra(Exynos 2200) 1162 3542 1613 3916 921556 90134 2038(12,20 fps) 1990 - 980(49,2%) 12750
Asus ROG Phone 6D 1390 4598 - - - - 2605(15,60 fps) 2644 - 2105(79,6%) 17893
Google Pixel 7 Pro 1065 3226 1437 3533 - - 1829(11,00 fps) 1827 - 1382(75,6%) 11236

I 12GB di RAM LPDDR5X e i 512GB di memoria interna veloce di tipo UFS 4.0 sono esagerati e abbastanza capienti da poter supportare lo smartphone per i prossimi anni a venire senza preoccupazioni. Certo, se la vostra intenzione è quella di utilizzare Xiaomi 13 Pro per la registrazione di video in alta qualità (8K o 4K HDR), dovrete ad un certo punto provvedere all'utilizzo di un sistema di backup in cloud. Di foto ne potrete scattare un numero enorme prima di dovervi preoccupare di dover fare spazio.

Perché il cloud? Perché Xiaomi 13 Pro non dispone di uno slot MicroSD per l'espansione della memoria ed ha una porta USB 2.0 Tipo-C quindi dalla velocità limitata per il trasferimento dati verso il PC o altri dispositivi di archiviazione. Al contrario, la connettività 5G e il Wi-Fi 7 vi permetteranno di spostare i file da e verso il cloud con facilità, sempre che la rete utilizzata abbia un segnale forte e tanta banda disponibile.

Sorprendentemente è ancora presente un LED IR, ad oggi una vera rarità, dedicato al controllo delle apparecchiature domestiche "non smart".

Autonomia bilanciata da una super ricarica

La batteria scelta da Xiaomi è leggermente sottodimensionata rispetto a quella usata da moltissimi altri flagship degli utlimi anni, siamo di fronte ad un'unità da 4820mAh. Ciò non deve però spaventarvi, l'autonomia di questo terminale è ottima e il brand ha fatto un lavoro certosino nell'ottimizzare la durata con una singola ricarica senza rinunciare alle massime prestazioni di display e SoC. Non esagero dicendo che sono riuscito a resistere con Xiaomi 13 Pro diverse ore in più di quanto fatto con altri concorrenti senza mai avere problemi di notifiche "in ritardo" e nonostante lo abbia utilizzato per scattare innumerevoli fotografie (ad oggi ho scattato oltre 3000 foto con Xiaomi 13 Pro, crea dipendenza!).

Nel nostro test eseguito con PCMark 3.0 lo Xiaomi 13 Pro è resistito per 12:04h, un risultato in linea con i modelli precedenti e solo un'ora al di sotto del Galaxy S23 Ultra che ha una batteria appena il 3,6% più capiente.

L'azienda ha deciso di scegliere una batteria leggermente più piccina a favore di un sistema di ricarica incredibilmente veloce, incluso nella confezione si trova infatti un alimentatore GaN (quindi decisamente compatto per la sua potenza) da 120W. A differenza di Apple e Sasmung, quindi, Xiaomi non solo continua ad includere il caricabatterie in confezione ma continua a spingere la velocità dei sistemi di ricarica al massimo.

Xiaomi 13 Pro può passare dallo 0% al 100% in appena 19 minuti, qualcosa che io sono disposto ad accettare in cambio di una cella solo marginalmente più risicata. L'azienda qui ha preso la decisione migliore a mio parere, perlomeno per il tipo di utilizzo che faccio io dello smartphone.

E se ciò non vi bastasse, Xiaomi 13 Pro è dotato anche di un sistema di ricarica wireless a 50W e può condividere l'energia tramite la ricarica wireless inversa a 10W.

Una vera Leica tascabile

Xiaomi 13 Pro fa parte della seconda generazione di prodotti top di gamma del marchio prodotti in collaborazione con il colosso della fotografia Leica, rimasta libera dai vincoli che la legavano a Huawei. Quello che posso dirvi è che mai come in questo caso si è vista così tanto la mano di un gruppo di esperti di fotografia nella scelta dell'hardware fotografico e nella rifinitura di software e calibrazione dei colori.

I miglioramenti rispetto a Xiaomi 12 Pro e Xiaomi 12T Pro sono netti, con Xiaomi 13 Pro che si trova dotato di qualità uniche e in grado di aprire il mondo ad un livello di creatività sorprendente.

Partendo dalla configurazione hardware, lo smartphone è dotato di una fotocamera principale con sensore Sony IMX989 da 50,3MP e diagonale di 1" (non un pollice vero e proprio, si tratta di una misura derivata dal mondo della fotografia), in pratica la stessa misura utilizzata da alcune macchine fotografiche point-and-shoot di qualità come la Sony RX100 VII. Il sensore è stabilizzato otticamente (OIS), possiede un sistema di messa a fuoco con rilevamento di fase (Dual Pixel PDAF) assistito a laser ed è accoppiato a lenti Vario-Summicron con apertura equivalente a f/1.9 e lunghezza focale equivalente di 23mm.

Non è l'unico smartphone a montare questo sensore enorme e di grande qualità, tuttavia è il primo che abbiamo avuto modo di provare con mano e ce ne siamo innamorati. La quantità di luce catturata è incredibile anche di notte, la quantità di rumore è minima e i colori sono estremamente piacevoli, il tutto mantenendo una gamma dinamica molto ampia e un contrasto caratteristico. Questa combinazione di sensore e lente è perfetta per l'uso generale, per la fotografia urbana e paesaggistica, mentre consente anche lo scatto di soggetti ravvicinati con una separazione dello sfondo naturale e piacevole (bokeh). Il piano di fuoco è forse un po' stretto a causa delle lenti molto luminose e con apertura fissa, tuttavia è un problema che Xiaomi ha risolto in altro modo.

Se il soggetto che volete fotografare da vicino non risulta completamente a fuoco con il sensore principale, oppure trovate la lente da 23mm non adatta alla fotografia macro o ai ritratti, Xiaomi 13 Pro dispone del miglior teleobiettivo mai montato su uno smartphone. Ecco, l'ho detto. Il sensore Samsung JN1 (s5njn1) da 50MP è accompagnato da quelle che l'azienda chiama "floating lens" (lenti flottanti). Si tratta di un sistema in grado di permettere un range di messa a fuoco compreso tra 10cm e infinito per queste lenti dalla lunghezza focale di 75mm (zoom 3,2x) e apertura f/2.0.

È una soluzione originale, innovativa e soprattutto utile! È ciò che mi ha fatto innamorare di Xiaomi 13 Pro ed è la lente che in assoluto ho utilizzato di più in compagnia di questo smartphone. Non c'è prodotto avversario in grado di creare scatti macro così piacevoli, persino lui stesso a mio parere restituisce foto peggiori utilizzando la modalità macro con la lente grandangolare. E i ritratti hanno uno stile unico ed originale, esattamente come le fotografie ottenute con la fotocamera principale.

Completa il trittico di fotocamere posteriori un secondo sensore Samsung JN1 da 50MP con lenti f/2.2 da 14mm in grado di variare il punto di messa a fuoco.

Non è solo l'hardware a sancire la qualità delle immagini catturate con uno smartphone, ormai lo abbiamo ripetuto spesso. Il software è altrettanto (se non più) importante per risultati di qualità e per il superamento dei limiti fisici dei "piccoli" sensori e lenti utilizzati in ambito mobile.

Qui Xiaomi ha mostrato come ascoltare gli esperti in materia e fare un passo indietro possa premiare. Il cambio di rotta riguardo l'elaborazione delle immagini rispetto ai modelli passati è netto ed è evidente in ogni singola immagine catturata con Xiaomi 13 Pro. L'azienda si è fatta guidare da Leica in questo ambito e i risultati sono meravigliosi. Le immagini hanno colori vividi ma mai troppo esagerati, contrasti accentuati che donano carattere e in generale un equilibrio, una coerenza tra le varie fotocamere ed una qualità davvero elevatissima.

Si possono scegliere due profili di scatto, Leica Authentic e Leica Vibrant, entrambi molto piacevoli e dal tono diverso anche se non troppo. Io ho generalmente sempre scattato con il profilo Authentic per preferenza personale, ma consiglio di sperimentare con entrambi in base alla situazione. Non solo, Xiaomi 13 Pro è lo smartphone che ad oggi mi ha garantito l'esperienza di scatto e di registrazione video migliore in assoluto, esperienza che posso riassumervi in questi punti:

  • Lo scatto è istantaneo nonostante l'alta risoluzione dei sensori. Non c'è assolutamente ritardo tra pressione e scatto, il che vi permette di scattare a raffica per non perdere l'attimo fuggente
  • La dimensione del sensore principale permette di ottenere immagini stupende anche quando cala il sole senza utilizzare la modalità notte, se non quando la luce è veramente scarsa. Esposizioni più corte significa meno possibilità che le immagini vengano sfocate
  • La modalità Pro possiede un esposimetro, l'evidenziazione delle zone bruciate e il focus peaking, oltre che vari metodi di metering e strumenti utili per il massimo della precisione e della libertà creativa
  • La modalità Pro gestisce sia foto che video, anche in questo caso lasciandovi il massimo controllo. Tutte le caratteristiche di cui sopra (focus peaking, evidenziazione delle aree sovraesposte e i controlli manuali) sono presenti sia le foto che per i video!
  • I filtri creativi e le lenti Leica simulate via software nella modalità manuale sono piacevoli e divertenti, anche alcune hanno dei limiti. Ad esempio ci sarebbe piaciuto poter utilizzare l'effetto 35mm anche a colori e non solo in bianco e nero
  • L'applicazione fotocamera è sempre fulminea sia nel passare tra le modalità, sia nel cambio di lente che nello scatto vero e proprio
  • Le cornici artistiche ed i watermark Leica personalizzabili ed inseribili/removibili anche dopo lo scatto rendono ogni fotografia una vera opera d'arte

Per questo e per altri motivi ho smesso di utilizzare la mia reflex personale e ho sfruttato nel corso di queste settimane lo Xiaomi 13 Pro anche per lavoro! Non mi credete? Le immagini che avete visto nella nostra recensione di Samsung Galaxy S23 Ultra sono state scattate con Xiaomi 13 Pro (e non solo, ma alcune immagini non ve le possiamo ancora mostrare).

Certo la mia reflex è ormai vecchiotta e sente un po' il peso dell'età, si tratta di una Canon EOS 700D, ma fino ad ora mi ha sempre servito alla grande catturando tutte le foto prodotto che potete trovare nelle mie recensioni. Rimane comunque un risultato davvero notevole per Xiaomi 13 Pro.

L'unico vero scivolone in questo comparto fotografico riguarda la fotocamera frontale che, per quanto in grado di scattare foto pi buona qualità, vede la sua possibilità di registrazione video limitata a 30fps in 1080p nonostante i suoi 32MP di risoluzione.

Al posteriore è possibile registrare in 4K a 60fps oppure in LOG a 30fps ed in manuale con tutte e tre le fotocamere! Non tutti gli smartphone top di gamma permettono questa libertà d'azione. Se siete dei creativi e volete integrare uno smartphone nel vostro flusso di lavoro, Xiaomi 13 Pro è sicuramente una scelta perfetta!

Conclusioni

Come concludere questa recensione, dunque, se non complimentandoci con Xiaomi per l'ottimo lavoro svolto? Al netto delle piccolezze di cui ci siamo lamentati, come un software forse ormai un po' stagnante e un approccio cauto alle prestazioni, siamo davanti ad uno dei migliori prodotti top di gamma del 2023.

Se siete alla ricerca di un flagship tutto fare e avete solo un marginale interesse per la fotografia, probabilmente altri dispositivi in commercio vi permetteranno di risparmiare qualcosina, soprattutto se siete alla ricerca di un dispositivo più compatto.

Se avete però adocchiato questo Xiaomi 13 Pro per le sue capacità fotografiche e di registrazione video perché state decidendo su quale prodotto premium fiondarvi all'acquisto, liberatevi da ogni dubbio e godetevi quello che ad oggi è forse lo smartphone più vicino ad una fotocamera di alta qualità disponibile sul nostro mercato, il quale ha il bonus aggiuntivo di fare anche tutto ciò che è possibile con un telefono moderno e con una fotocamera no!

Una buona mirrorless dotata di lenti varie e di qualità è ovviamente ancora superiore ad uno smartphone, ma questo Xiaomi 13 Pro sta contribuendo in modo deciso a cancellare la linea di demarcazione tra fotografia mobile e fotografia professionale. Più comodo da trasportare di una fotocamera tradizionale, è sicuramente lo smartphone che molti appassionati dovrebbero volere sempre in tasca per immortalare momenti mozzafiato in mobilità.

Ha un prezzo di listino elevato ma, complici le varie offerte che lo vedono già protagonista, probabilmente nel corso dei prossimi mesi lo si potrà portare a casa facendo un buon affare. C'è comunque da dire che se lo volete per le sue qualità fotografiche e potete giustificarne il costo, non c'è davvero nulla che si possa dire sulla vostra ottima scelta. Non è per tutti, ma chi potrà provarlo rimarrà sicuramente colpito.

Noi di MobileLabs abbiamo deciso di assegnare a Xiaomi 13 Pro il nostro Award. Non come migliore cameraphone in assoluto, in quanto vista la rapida evoluzione della fotografia mobile dovremmo riassegnarlo in continuazione e ogni prodotto ha i suoi pro e i suoi contro, ma come lo strumento migliore per i fotografi ed i videomaker (amatoriali ma anche pro) che cercano uno smartphone in grado di integrarsi perfettamente in un workflow semi-professionale e che doni una libertà creativa senza pari.

Voto Recensione di Xiaomi 13 Pro



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • + Qualità delle foto invidiabile (spesso difficile distinguerlo da una vera macchina fotografica)

  • + Esperienza di scatto e registrazione video migliore in assoluto

  • + Materiali pregiati e finiture raffinate

  • + Speaker stereo di alta qualità

  • + Uno dei display migliori sul mercato

  • + Buon supporto software

  • + Tanta memoria veloce (sia RAM che interna)

  • + Potenza da vendere

  • + Ottima autonomia

  • + Ricarica rapidissima (anche wireless)

Contro

  • - La MIUI 14 non migliora troppo rispetto al passato

  • - Profilo prestazioni conservativo

  • - Costo elevato

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Informazioni sul prodotto

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Xiaomi 13 Pro