Xiaomi, e se fosse Google la carta per conquistare l'Europa?

Le voci circa una possibile partnership tra Xiaomi e Google sono sempre più insistenti. L'azienda cinese potrebbe sfruttare Android stock per fare breccia in Europa, occidentalizzando la propria esperienza utente.

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a cura di Saverio Alloggio

Una partnership tra Xiaomi e Google. Quella che sembrava essere una classica indiscrezione destinata a sfumare nel corso delle settimane, sta invece assumendo contorni sempre più concreti. Potrebbe dunque essere il colosso di Mountain View la carta giusta per consentire all'azienda cinese di compiere il tanto atteso salto verso il mercato statunitense ed europeo.

Occorre innanzitutto compiere un passo indietro per comprendere a pieno la questione. La scorsa settimana alcune fonti vicine all'azienda cinese hanno diffuso l'indiscrezione secondo la quale Xiaomi si sarebbe interessata al programma Android One di Google, tanto da voler produrre una versione del Mi 5X priva di MIUI, equipaggiata con l'interfaccia stock del robottino verde.

Xiaomi Android One

La piattaforma Android One è stata pensata da Big G per la realizzazione di smartphone economici con sistema operativo privo di personalizzazioni. La logica è duplice: da una parte garantire aggiornamenti costanti all'ultima release del robottino verde; dall'altra commercializzare dispositivi che possano essere appetibili per i mercati emergenti.

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Nel corso del tempo però, la piattaforma Android One è stata estesa anche a diversi mercati europei, visto il crescente interesse suscitato. Del resto, i dati parlano chiaro, e ci dicono che il segmento degli entry-level, unitamente a quello dei medio gamma, ha un peso specifico sempre più decisivo nel settore dei dispositivi mobili.

Xiaomi Android One

Lo sa bene Xiaomi, un'azienda che ha costruito il proprio successo proprio grazie a questi segmenti. Nonostante la posizione raggiunta però, Lei Jun ha deciso di continuare a rimandare l'approdo in Europa e negli Stati Uniti, una scelta dettata dalla volontà di poter programmare nel tempo una line-up di dispositivi adatti a questi mercati.

Ed ecco che, in questo complesso mosaico, si inserisce la partnership con Google. Com'è noto, l'esperienza utente negli smartphone Xiaomi è pesantemente personalizzata dalla MIUI, una delle interfacce grafiche maggiormente apprezzate nel panorama Android. Un vero punto di forza per l'azienda cinese, che però presenta un importante limite.

Xiaomi Android One

La MIUI è infatti un'interfaccia con una chiara impostazione orientale. Riscuotere successo attraverso un pubblico di utenti consapevoli che importa gli smartphone Xiaomi è cosa ben diversa dal conquistare la massa. Un qualcosa che si è già concretizzata con il pubblico asiatico, attorno al quale è stata costruita l'esperienza utente, ma che risulta ben più difficile in relazione agli utenti medi europei e statunitensi.

Giungiamo dunque all'ipotetica svolta: Xiaomi potrebbe adottare a piene mani l'esperienza utente stock di Android per gli smartphone da commercializzare in Europa e negli Stati Uniti. Una scelta che consentirebbe di offrire un'interfaccia utente decisamente più occidentalizzata, facilitando l'ingresso in questi mercati.

Xiaomi Android One

Considerando inoltre come la fascia dei top di gamma, specie in Occidente, sia letteralmente dominata da Samsung ed Apple (con davvero pochi margini per recuperare terreno in questo segmento), la possibilità che Xiaomi abbracci la piattaforma Android One appare sempre più concreta.

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La logica potrebbe essere quella di invadere letteralmente l'Europa e gli Stati Uniti con smartphone di fascia bassa e media, puntando tutto su tre elementi fondamentali come Android stock, aggiornamenti software costanti, rapporto qualità/prezzo (un aspetto, quest'ultimo, che ha sempre caratterizzato gli smartphone Xiaomi).

Xiaomi Mi A1

In tal senso, proprio nella giornata di ieri, sono apparse online le prime immagini dello smartphone che dovrebbe prendere il nome di Xiaomi Mi A1, caratterizzato da un design borderless e appartenente proprio alla piattaforma Android One.

Si tratta senza dubbio di una prospettiva affascinante, i cui contorni potrebbero farsi maggiormente chiari nei prossimi mesi. Il Mobile World Congress 2018 potrebbe rappresentare la vetrina giusta per un simile annuncio da parte di Xiaomi che, dopo essersi avvicinata al podio nella classifica mondiale dei produttori di telefonia, sembrerebbe intenzionata a compiere il salto definitivo con l'approdo in Europa e Stati Uniti.


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