Xiaomi sente la crisi, tagliati 900 posti di lavoro mentre calano i ricavi

I tagli sarebbero una conseguenza della crisi globale che ha colpito duramente Xiaomi come molte altre aziende nel mondo.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

La situazione economica mondiale non è delle migliori. Tra la pandemia di Covid-19 da cui ci stiamo lentamente riprendendo, la crisi delle materie prime e la guerra in Ucraina, il mondo sta passando un periodo estremamente difficile e l'economia globale ne sta risentendo in modo evidente, sia in contesti locali che su scala macroscopica.

Xiaomi non è immune da tutto questo e, secondo un articolo pubblicato su South China Morning Post, l'azienda avrebbe tagliato la propria forza lavoro a seguito di un calo ingente nei ricavi.

Stando alla fonte, l'azienda con sede a Pechino alla fine di marzo di quest'anno dava occupazione a 33793 dipendenti, calati a 32869 alla fine di giugno 2022. Si tratta di un taglio di circa 900 posti di lavoro, pari al 3% circa del totale.

Tali tagli sarebbero una diretta conseguenza della crisi che sta colpendo Xiaomi come anche moltissime altre aziende, le quali si sono ritrovate in un contesto economico globale estremamente complesso. Il fatturato nel secondo trimestre di quest'anno (Q2 2022) si sarebbe fermato a 70,2 miliardi di yuan (circa 10,3 miliardi di euro), un calo del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questa flessione sarebbe maggiore di quella già fatta registrare nel primo trimestre.

Il colpo sofferto dal brand è visibile chiaramente guardando all'utile netto, il quale non avrebbe rispettato le stime. Rispetto agli 8,3 miliardi di yuan dello stesso periodo dello scorso anno, Xiaomi avrebbe portato nelle casse dell'azienda "solamente" 1,4 miliardi di yuan, un calo dell'83,5%.

"In questo trimestre, il nostro settore ha dovuto affrontare molte sfide, tra cui l'aumento dell'inflazione globale, le fluttuazioni dei cambi [e] il complesso ambiente politico", ha dichiarato il presidente di Xiaomi Wang Xiang durante una conference call dopo la pubblicazione dei risultati. "Queste sfide hanno avuto un impatto significativo sulla domanda complessiva del mercato e sui nostri risultati finanziari del periodo".

I ricavi del segmento smartphone di Xiaomi sono diminuiti del 28,5%, passando da 59,1 miliardi di yuan nel secondo trimestre dell'anno scorso a 42,3 miliardi di yuan nello stesso periodo di quest'anno, principalmente a causa della diminuzione delle vendite. Le spedizioni di smartphone sono diminuite del 26,2% nel trimestre, principalmente a causa dei cambiamenti macroeconomici globali e della riapparsa del Covid-19 nella Cina continentale, ha dichiarato l'azienda nella relazione sui risultati.