Ergonomia, audio e schermo

Recensione - Test del Sony Xperia Miro, uno smartphone di fascia bassa dotato di Android 4.0 e schermo da 3,5 pollici.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Ergonomia e schermo

Limitiamo lo spazio che solitamente dedichiamo all'ergonomia poiché ormai è diventato un fattore che accomuna pressoché tutti gli smartphone Android, e vale la pena soffermarsi solo sui modelli che presentano vere novità. 

Come abbiamo accennato la piattaforma hardware non è delle più potenti, e questo significa che i tempi di caricamento non saranno istantanei e che la fluidità non sarà mai totale. Se state spendendo meno di duecento euro non potete richiedere di più, anche se abbiamo visto fare di meglio, come HTC con il Desire C.

La personalizzazione Sony è rivolta principalmente alla creazione di widget per migliorare l'integrazione dei dati (personali e sociali) e ovviamente c'è la promessa d'integrazione Facebook nella galleria e nel riproduttore musicale, così come la possibilità di trasferire contenuti tramite il protocollo DLNA. Chiediamo a Sony una maggior personalizzazione, per esempio del menù di notifica, soprattutto in terminali come questo che non hanno tutti i sensori che vorremmo.

Lo schermo è da 3.5" e la risoluzione di 320x480 pixel. Al colorimetro le prestazioni sono soddisfacenti, senza andare oltre, con un leggero sbilanciamento verso il rosso. La massima luminosità misurata è di 457 cd/m2.

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Luminanza

Gamma

Audio

Ricordiamo che testiamo la massima potenza in uscita dell'altoparlante interno. Questo parametro indica la potenza sonora del dispositivo, e non ha nulla a che vedere con la qualità della stessa. Deve inoltre essere confrontata con gli altri dispositivi che abbiamo testato e non può essere considerata un valore assoluto.

Il volume massimo misurato è nella media, appena sopra i diretti concorrenti.