Una nuova ricerca condotta dall'Università del Mississippi getta luce su un aspetto spesso trascurato dei dispositivi indossabili più popolari al mondo: mentre l'Apple Watch si dimostra straordinariamente preciso nel monitoraggio del battito cardiaco e nel conteggio dei passi, le sue stime relative alle calorie bruciate presentano margini di errore considerevoli che potrebbero influenzare le decisioni degli utenti in ambito fitness e salute. L'analisi, pubblicata in una meta-review peer-reviewed, ha esaminato 56 studi precedenti per valutare le performance del dispositivo Apple confrontandole con strumenti clinici di riferimento. I risultati rivelano una discrepanza significativa tra le diverse funzioni di misurazione, sollevando interrogativi importanti sull'affidabilità dei dati energetici forniti dai wearable di consumo.
La metodologia adottata dai ricercatori ha preso in considerazione tre aree fondamentali del monitoraggio fitness: frequenza cardiaca, conteggio dei passi e stima del dispendio energetico. Per ciascuna categoria, gli studiosi hanno utilizzato la percentuale media di errore assoluto, una metrica standard per valutare l'accuratezza delle misurazioni. I dati raccolti spaziano attraverso diversi modelli di Apple Watch e gruppi di utenti eterogenei, garantendo una panoramica rappresentativa delle performance del dispositivo in condizioni d'uso reali.
L'accuratezza del monitoraggio cardiaco e del conteggio passi si attesta su livelli considerati accettabili per dispositivi consumer. La frequenza cardiaca presenta un errore medio del 4,43%, mentre il conteggio dei passi registra un margine del 8,17%, entrambi valori che rientrano nelle soglie di tolleranza generalmente riconosciute per i dispositivi fitness di fascia consumer. Questi risultati confermano l'affidabilità dell'Apple Watch per il monitoraggio dell'attività fisica di base e per la valutazione delle performance cardiovascolari durante l'esercizio.
Tuttavia, il quadro cambia drasticamente quando si analizza la stima del dispendio energetico. L'errore medio per le calorie bruciate raggiunge il 27,96%, un valore che supera di oltre tre volte la soglia considerata accettabile per misurazioni accurate. Questa discrepanza si mantiene costante attraverso tutti i gruppi di utenti analizzati e per diverse tipologie di attività fisica, suggerendo un problema sistematico piuttosto che legato a specifiche condizioni d'uso.
I ricercatori hanno osservato che l'elevato margine di errore nella stima calorica persiste anche nei modelli più recenti dell'Apple Watch, nonostante i continui miglioramenti generazionali introdotti dal 2015. Tuttavia, emerge una tendenza verso una maggiore accuratezza nelle versioni più aggiornate del dispositivo. Come spiegano gli autori dello studio:
"Sebbene non possiamo affermare che ogni aggiornamento rappresenti un grande salto in avanti, esiste una tendenza evidente di miglioramenti graduali nel tempo, dimostrando che Apple sta perfezionando la tecnologia progressivamente".
L'obiettivo della ricerca non è quello di screditare l'utilità dei dispositivi indossabili, ma piuttosto di chiarire le loro limitazioni e fornire informazioni utili sia ai consumatori che ai produttori di smartwatch. Gli studiosi sottolineano che identificare le debolezze può aiutare gli sviluppatori a ricevere feedback concreti per migliorare sensori e algoritmi.
"Le nostre scoperte possono guidare i miglioramenti e contribuire a rendere questi dispositivi più utili sia per gli utenti quotidiani che per i fornitori di assistenza sanitaria", affermano i ricercatori.
Apple non pubblica gli algoritmi utilizzati per il fitness tracking nell'Apple Watch, né dichiara che il dispositivo fornisca misurazioni del dispendio energetico di grado clinico. L'azienda ha sempre posizionato l'Apple Watch come uno strumento di benessere generale piuttosto che come un dispositivo diagnostico medico, pur avendo introdotto negli anni recenti diverse funzionalità sanitarie avanzate come il monitoraggio della temperatura corporea e la rilevazione dell'apnea notturna.
I risultati di questa meta-analisi si allineano con precedenti valutazioni indipendenti che avevano già sollevato preoccupazioni riguardo all'affidabilità delle stime di combustione calorica dei dispositivi indossabili di consumo. La ricerca suggerisce agli utenti di considerare questi dispositivi come guide utili per mantenere abitudini salutari e rimanere motivati, ma di non considerare ogni dato come verità assoluta, specialmente per quanto riguarda le calorie. L'approccio più appropriato consiste nel utilizzare l'Apple Watch come strumento di supporto per il fitness, mantenendo sempre una prospettiva critica sui dati forniti e consultando professionisti qualificati per decisioni importanti relative alla salute.