Truppe e personaggi
Come per “Age of mithology” e altri giochi simili, comanderemo oltre alle semplici truppe, anche eroi mitologici, che guideranno l’esercito nelle battaglie. Non solo semplici soldati addestrati alle diverse discipline, ma tra le file della nostra schiera troveranno posto anche altre figure come sacerdoti, comandanti o capitani che potranno interagire direttamente con le altre truppe, migliorandone lo stato di salute, il morale e le caratteristiche offensive.
Tuttavia, la gestione delle truppe non è risultata troppo affinata. Spesso e volentieri, i soldati tendono a prendere iniziativa, caricando truppe nemiche senza che gli sia stato comandato. Sembra che l’intelligenza artificiale sia poco calibrata, in quanto un intero esercito di 500 uomini potrebbe scomporsi ed inseguire una piccola avanguardia - e vi assicuriamo che riposizionare tutte le truppe è un lavoro che a lungo andare potrebbe diventare frustrante. Questa reazione potrebbe avere ripercussioni peggiori quando un eroe decide di caricare tutto solo un’intera armata nemica. Si sa che Alessandro Magno era coraggioso al limite della sconsideratezza, ma 100 contro 1 è sempre un gran svantaggio.
Un fattore interessante è la possibilità di far guadagnare esperienza alle truppe sopravissute agli scontri. Vi consigliamo di non prendere sotto mano questa abilità, che spesso può fare la differenza, specialmente per quanto riguarda gli eroi, che donano punti bonus a tutte le truppe in combattimento, potenziandole di conseguenza.
