L'ho già visto..
Piattaforma: PC
Genere: RTS
Sviluppatore: GSC Game World
Distributore: Leader
Voto: 5 / 10
Qualche anno fa, per la gioia degli appassionati dei giochi RTS, vide la luce il titolo "American Conquest", un gioco strategico che metteva sul terreno di battaglia le fazioni avversarie della guerra civile americana. Per piacere erano sufficienti due requisiti: primo, bisognava amare gli RTS, secondo, non bisognava disdegnare un'ambientazione storica. Il gioco in se era ben fatto e offriva un gameplay soddisfacente nella classica grafica isometrica di quei tempi.
Nel corso degli anni, tanti giochi di questo genere hanno visto il passaggio a una vera grafica tridimensionale, con la possibilità di controllare la videocamera che gestiva l'inquadratura; Warcraft e Age of Empires sono due esempi di questa evoluzione.
Ora siamo di fronte a "Divided Nation", il nuovo capitolo di American Conquest. Seguendo la logica, si può presumere che questo gioco sia basato sulle stesse ambientazioni del primo AC, con magari una grafica migliorata all'altezza di quello che siamo abituati a vedere oggigiorno, tuttavia, non è questo il caso: la grafica isometrica esiste ancora!
Solo per affezionati
Il fatto che non ci sia stato un passaggio al puro 3D, di cui ci nutriamo ormai quotidianamente, ha i suoi pro e i suoi contro. Probabilmente la maggior parte dei videogiocatori, ormai abituata a destreggiarsi negli ambienti 3D, si sentirà castrato dall'immagine quasi fissa di Divided Nation; tuttavia, conosco un paio di persone che non hanno ancora accettato questo cambio di tendenza, e rimangono affezionati alla "vecchia maniera".
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Considerando quindi la grafica un punto positivo, devo tuttavia bocciare il sistema di controllo dello zoom: o troppo, o troppo poco. Ci sono solo due step di ingrandimento; con la telecamera spinta al massimo, saremo in grado di vedere solo una minima parte del campo di battaglia, mentre con la telecamera al minimo, si farà fatica a distinguere le forze in campo - uno step intermedio avrebbe giovato.
Al contrario, se non potete fare a meno della grafica tridimensionale, è meglio che volgiate lo sguardo da un'altra parte.
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Passato lo shock iniziale, potrete scegliere tra quattro fazioni (Unione, Confederazione, Texas e Mexico) e giocare nove differenti campagne. Il gameplay è praticamente identico a quello del primo American Conquest, con una parte gestionale e una di combattimento - insomma, nulla di nuovo da dire.
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Conclusioni
Divided Nation è l'espansione di un buon gioco RTS?di troppi anni fa. Grafica isometrica e abbastanza scarna, controllo sulla telecamera nullo, gameplay invariato, rendono questo titolo un buon gioco solo per gli appassionati della serie, specialmente se si stanno ancora chiedendo perché anche gli strategici si sono convertiti alla grafica 3D.