Il team di Embark Studios ha appena implementato una patch correttiva cruciale per Arc Raiders, lo sparatutto extraction che continua a macinare numeri impressionanti di giocatori attivi nonostante sia ancora in fase di early access. L'aggiornamento risolve un exploit tecnico particolarmente devastante che stava compromettendo l'intero bilanciamento del PvP, trasformando alcuni scontri a fuoco in vere e proprie esecuzioni sommarie. Si tratta di un intervento che testimonia l'attenzione degli sviluppatori verso l'integrità competitiva del titolo, elemento fondamentale per un gioco dove il confronto diretto tra giocatori rappresenta uno dei pilastri dell'esperienza.
L'exploit eliminato permetteva di aggirare completamente il sistema di cadenza di fuoco programmato, consentendo agli utenti più smaliziati di scaricare colpi multipli in rapida successione utilizzando una specifica combinazione di comandi. La meccanica sfruttava il sistema di quick-use degli oggetti per cancellare prematuramente l'animazione di ricarica delle armi: bastava sparare, premere il tasto di utilizzo rapido durante l'animazione di cameramento della cartuccia, e immediatamente dopo selezionare nuovamente lo slot dell'arma. Questo trucchetto tagliava drasticamente i tempi di reload, alterando completamente il ritmo degli scontri.
L'arma che beneficiava maggiormente di questa tecnica era senza dubbio il El Toro, un fucile a pompa devastante a corta distanza progettato con un'intenzionale bassa cadenza di fuoco per bilanciarne la potenza bruta. Con l'exploit attivo, i giocatori potevano scaricare più colpi in successione rapidissima, annullando di fatto l'unico elemento che teneva sotto controllo quest'arma dominante. La community aveva già coniato un termine specifico per questa tecnica: "double pumping", riferimento alla possibilità di eliminare un avversario con scudo leggero con soli due colpi ben piazzati del El Toro sparati quasi simultaneamente.
Oltre alla correzione dell'exploit sul rate of fire, l'aggiornamento affronta altre problematiche che da settimane affliggevano l'esperienza di gioco. Tutte le stanze bloccate presenti nelle mappe hanno ora ricevuto meccaniche aggiuntive di mitigazione degli exploit, una risposta diretta alle numerose tecniche creative escogitate dalla playerbase per accedere al loot premium senza possedere le keycard richieste. Si tratta di un intervento significativo per l'economia di gioco, considerando che queste aree custodiscono l'equipaggiamento di tier superiore.
Un'altra modifica apparentemente minore ma sorprendentemente rilevante riguarda la fisica delle collisioni tra giocatori: non sarà più possibile spingersi a vicenda saltando sulle spalle degli altri utenti. Questa meccanica veniva regolarmente abusata per accedere ad aree non raggiungibili normalmente o per creare situazioni di griefing durante le fasi più concitate delle raid. La decisione di rimuoverla sottolinea l'approccio pragmatico di Embark nel gestire qualsiasi elemento che possa compromettere l'integrità competitiva del titolo.
Sul fronte dei miglioramenti generali, la patch risolve anche problemi tecnici di presentazione: artefatti visivi di illuminazione che apparivano all'ingresso nelle mappe, texture corrotte nel menu principale e un fastidioso bug che impediva il corretto salvataggio delle opzioni vocali selezionate, costringendo i giocatori a reimpostarle a ogni riavvio del gioco. Dettagli apparentemente minori che però contribuiscono significativamente alla polish complessiva dell'esperienza.