BioShock Infinite, da Rapture a Columbia per non annoiare

Gli sviluppatori di BioShock Infinite hanno dichiarato che inizialmente si pensava di ambientare il gioco nuovamente a Rapture, la città sottomarina dei primi due episodi della saga. La svolta di spostarsi nei cieli di Columbia è nata dalla volontà di stupire nuovamente i giocatori.

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a cura di Roberto Caccia

Gli sviluppatori di BioShock Infinite avrebbero potuto ambientare il gioco a Rapture, la città sottomarina dei primi due capitoli della saga. La decisione di spostarsi dalle profondità marine ai cieli della città volante di Columbia è arrivata soltanto in un secondo momento, quando il team di Irrational Games ha realizzato che sarebbe stato necessario rivoluzionare il mondo di gioco per stupire nuovamente i giocatori.

BioShock Infinite non è ambientato a Rapture per offrire ai giocatori nuovi stimoli - Clicca per ingrandire

"Quando abbiamo cominciato a lavorare su BioShock Infinite abbiamo capito che uno dei motivi per cui gli utenti hanno apprezzato BioShock 1 era il modo in cui affrontava argomenti che altri giochi non hanno mai trattato e credo che facendo così abbiamo rispettato l'intelligenza dei giocatori", sostiene Ken Levine, fondatore di Irrational Games. "Se chiedete alle persone che hanno giocato a BioShock quale elemento preferiscono risponderanno l'ambientazione e il senso di appartenenza che si prova", spiega il boss di Irrational ai colleghi di Gamespot.

Lo studio ha voluto ricreare la stessa sensazione in BioShock Infinite e quando il team creativo ha cominciato a lavorare su questo progetto la prima cosa che è venuta in mente è stata un ritorno a Rapture in grande stile. Forse questa soluzione è stata pensata anche per rimediare alla "cattiva reputazione" del secondo capitolo, che nonostante gli ottimi voti della critica non ha entusiasmato gli appassionati come il primo episodio della saga.

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"Tornare a Rapture era la cosa più ovvia. Non si può avere un gioco della saga di BioShock senza Rapture, fa parte del suo DNA. Tuttavia più ne parlavamo, e più continuavamo ad annoiarci. Se perfino noi avevamo questa sensazione che cosa avrebbe dovuto pensare il giocatore?", spiega Bill Gardner, direttore del design di BioShock Infinite.

"Così abbiamo deciso di provare a parlare di ambientazioni diverse e approfondendo questo discorso abbiamo realizzato che l'essenza del gioco è la sensazione di scoprire un posto nuovo. È stato terribile abbandonare Rapture, ma allo stesso tempo è stato anche liberatorio", sostiene Gardner. Dagli abissi marini si è dunque passati ai cieli di Columbia. Da un'utopia all'altra il passo è relativamente breve e difficilmente gli sviluppatori avrebbero potuto trovare un'idea migliore.

I giocatori potranno così esplorare una nuova affascinante città ricca di misteri e per invogliare gli utenti in questo viaggio gli sviluppatori hanno pubblicato un nuovo trailer dedicato a Columbia, ai personaggi che vivono in questo luogo e alle minacce che bisognerà affrontare.

Uno stile completamente diverso dal finto documentario mostrato settimana scorsa, in cui si è potuto conoscere qualcosa di più sul passato di questa città volante. Per scoprire che cosa ci riserverà BioShock Infinite bisognerà aspettare il 26 marzo, quando il gioco uscirà su PC, PS3 e Xbox 360