Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon
Accedi a Xenforo
Immagine di Nintendo Switch 2: non chiamatela "downgrade" | Recensione Nintendo Switch 2: non chiamatela "downgrade" | Recensione...
Immagine di Un DLC per un single player di 10 anni fa: sicuri sia una mossa furba? Un DLC per un single player di 10 anni fa: sicuri sia una mo...

Civilization VII | Provato prima della recensione

Abbiamo provato l'attesissimo Civilization VII, vediamo se ci sta convincendo e quali sono le novità di questo nuovo capitolo della saga.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Lorenzo Quadrini

a cura di Lorenzo Quadrini

-

Pubblicato il 16/01/2025 alle 15:00

Quasi 10 anni di attesa (9, ad essere proprio precisi) separano Civilization VI dall’ultimo sequel di casa Firaxis, l’attesissimo Civilization VII.

Immagine id 46801

In uscita l’11 di febbraio, il settimo capitolo della saga promette di rivoluzionare il proprio approccio di gioco (ed oserei dire, vista la “pesantezza” del titolo, l’intero genere) attraverso un rimescolamento completo di alcune delle dinamiche più rodate quasi sempre presenti nei precedenti Civ. 

Premetto che per questa review eviterò di concentrarmi su giudizi tranchant o su aspetti che meritano ulteriore approfondimento, il quale non tarderà ad arrivare con la prossima recensione. D’altronde, un 4X della portata di Civilization VII necessita di tempo e di numerosi giri di giostra, prima di poter davvero apprezzare o criticare le dinamiche più complesse, soprattutto nell’ottica delle fasi di late game.

Rivoluzione Copernicana

Partirei quindi con un rapido elenco delle tante novità del gioco, rinviando successivamente alle conclusioni in merito a queste novità. L’aspetto più radicale di Civ VII è forse quello di mostrarsi pronto all’uso per una pletora di utenti nettamente più vasta dei “soliti” acquirenti della saga che fu di Sid Meier. So perfettamente che non si tratta da tempo di una serie di videogame di nicchia, ma rimane un genere che attira (o attirava, vedremo cosa dirà il responso del pubblico) categorie di gamers abbastanza omogenee. D’altronde, giocare a Civ equivale a doversi sorbire molte run più o meno fallimentari, gestire scelte che già nei primi turni possono riverberare in maniera catastrofica nelle fasi finali ed in generale essere in grado di studiare a menadito alcune delle dinamiche più efficaci in termini di resa per la vittoria.

 

Immagine id 46792

Il settimo capitolo invece punta tutto ad abbracciare giocatori eterogenei ed a proporre un setting che sia complesso, ma comunque meno punitivo in termini di irreversibilità delle scelte. Da qui, una nuova fase ad Ere (tre, per l’esattezza) che si configurano come periodi di gioco semi-autonomi. Semi, perché chiaramente la nostra civiltà porterà con se una buona parte dei progressi raggiunti nell’Era precedente, al contempo ricominciando da capo sotto tanti altri punti di vista.

All’interno dell’Era avremo a disposizione una delle poche civiltà antiche, a cui affiancheremo un condottiero - questo invece rimarrà per tutta la run. Il punto è quello di creare un approccio più ibrido, grazie alla combinazione delle skill del condottiero (alcuni anche in doppia versione, come Napoleone imperatore o Napoleone rivoluzionario) ed i bonus forniti dalle civiltà a disposizione per l’Era in corso. 

Questa scelta ibrida si sposa con la modalità di avanzamento dell’Era, non più legata al progresso tecnologico ma ad uno dei path di vittoria già noti nei precedenti giochi della saga (vittoria economica, culturale, ecc.). Anche qui, la scelta del percorso non è mai definitiva, poiché si potrà cambiare in qualsiasi momento. Al tempo stesso, sarà utile instradare la propria run, almeno per l’Era di gioco, in modo da massimizzare una resa particolare, così da avanzare nel progresso di Era, accumulare punti spendibili nel passaggio in quella successiva ed inquadrare con meno confusione e più ordine il proprio stile di gioco.

 

Il settimo capitolo invece punta tutto ad abbracciare giocatori eterogenei

Personalmente questo nuovo corso di Civilization VII mi ha inizialmente spiazzato, rappresentando un vero e proprio cambio di paradigma per la serie. La prima impressione è quella di avere un approccio più casual e poco studiato alla run, dovuto alla mescolanza di civiltà giocabili (3 Ere e quindi 3 civiltà diverse) sommata all’approccio di “soft wipe” del gioco ad ogni Era. Si tratta in realtà di impressioni dovute ad una certa abitudine rispetto alla saga, ma che tutto sommato non rende il gioco davvero meno complesso o strutturato. 

Parola d’ordine: Elasticità!

Tornando al “soft wipe” di cui sopra, son quasi saltato dalla sedia scoprendo che i coloni ora non utilizzano più un valore Cittadino per essere costruiti. Un elemento dovuto al fatto che, dopo la Capitale, gli altri poli urbani si sviluppano come “Paesi”, quindi impedendoci di scegliere la produzione fino al momento della loro conversione onerosa in “Città”. Il bello è che al passaggio di Era, le Città tornano Paesi, ad esclusione della Capitale. Insomma, la parola d’ordine di Civilization VII sembra essere “elasticità”, manifestata anche nella rapidità con cui gestire in generale gli insediamenti e i loro miglioramenti.

Immagine id 46794

Altro elemento di grande rottura è quello relativo agli affari militari, in tal senso direi accoglibile da subito come una delle cose migliori della saga. Civilization VII elimina il micromanagement selvaggio di Civ V e potenzia quanto già visto in Civ VI, inserendo la dinamica dei comandanti militari. Si tratta di unità schierabili sul campo che possono raccogliere attorno a se un numero variabile di soldati - questi sono rimasti molto simili al passato, tranquilli. In questo modo lo spostamento e schieramento delle truppe risulta notevolmente più veloce e snello, al netto del piccolo difetto che l’esperienza ora viene assegnata solo ai comandanti e che questi ultimi possono essere uccisi (un po’ troppo facilmente). 

Dal punto di vista tecnico, in attesa di aspettare la release definitiva, posso dire che il salto generazionale si vede soprattutto per quanto concerne gli effetti ambientali e la fluidità dei movimenti delle unità. Le città sembrano ancora più realistiche e “pulsanti”, ora rappresentate come dei veri centri urbani densi di umanità e attività. Qualche pecca comunque rimane in termini di UI - a volte davvero poco chiara e povera di informazioni - nonché di animazioni di combattimento che mi stanno sinceramente deludendo in termini di resa video.

Tirando le somme

Ci sono ancora molte cose da dire su Civilization VII, a cui bisogna però dedicare ulteriore tempo ed analisi. Alcuni punti fermi credo sano già tracciabili: si tratta di un lavoro di rielaborazione del brand notevole, coraggioso e per nulla pigro. Il gioco è davvero un nuovo gioco e l’approccio sembra cercare di fare contenti un po’ tutti gli utenti. Per ora comunque, al netto di qualche sbavatura e di alcuni elementi più complessi, le impressioni sono più che buone.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Un click per spiarti: 40.000 videocamere accessibili a chiunque, senza password
  • #2
    L'OLED sugli handheld è una pessima idea: indovinate perché?
  • #3
    Reon Pocket Pro, il condizionatore Sony che s’indossa e funziona davvero | Test & Recensione
  • #4
    5 ventilatori da tenere d'occhio in vista del Prime Day
  • #5
    Il futuro dei laptop è qui: cosa cambia ora?
  • #6
    5 friggitrici ad aria da tenere d'occhio in vista del Prime Day
Articolo 1 di 5
Un DLC per un single player di 10 anni fa: sicuri sia una mossa furba?
Il più celebre titolo di CD Projekt RED potrebbe ricevere un nuovo DLC nel 2026, sviluppato da Fool's Theory e in uscita dieci anni dopo la release.
Immagine di Un DLC per un single player di 10 anni fa: sicuri sia una mossa furba?
3
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
Nintendo Switch 2: non chiamatela "downgrade" | Recensione
La "next-gen" di Nintendo è finalmente arrivata e per quanto presenti qualche sbavatura evidente, è chiaro che l'azienda abbia fatto i compiti a casa.
Immagine di Nintendo Switch 2: non chiamatela "downgrade" | Recensione
9
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
In GTA 6 la radio sarà come Spotify
Gli artisti potranno caricare musica direttamente in GTA 6 e creare stazioni radio personalizzate, rivoluzionando l'esperienza musicale del gioco.
Immagine di In GTA 6 la radio sarà come Spotify
2
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
Xbox Game Pass potrebbe presto mettere mano al nostro portafogli
Microsoft potrebbe presto aumentare i prezzi di Game Pass: un indizio trovato su xCloud suggerisce modifiche tariffarie in arrivo per il servizio.
Immagine di Xbox Game Pass potrebbe presto mettere mano al nostro portafogli
7
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Space Marine Master Edition è un flop, totalmente bocciato su Steam
Space Marine - Master Crafted Edition delude le aspettative, rappresentando il primo passo falso recente per i titoli di Warhammer 40K.
Immagine di Space Marine Master Edition è un flop, totalmente bocciato su Steam
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.