COD Modern Warfare: Activision sta creando un gioco esageratamente brutale?

COD tornerà il prossimo autunno con Modern Warfare e rappresenterà la violenza della guerra: secondo uno sviluppatore, però, c'è un rischio.

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a cura di Nicola Armondi

Come ogni anno, in autunno avremo modo di giocare un nuovo capitolo di Call of Duty, più precisamente il "soft reboot" Modern Warfare, che promette di riportare la saga alle origini. Le aspettative sono molte e i fan sperano che questo nuovo COD sappia rendere giustizia alla vera guerra. Per farlo, sarà di certo necessario assistere a scene forti. È possibile, però, che Activision voglia puntare molto su questo aspetto con il solo scopo di far parlare di sé?

Su questo argomento si è espresso Michael Condrey, ex-capo di Sledgehammer Games. Vediamo le sue parole: "Rispetto ogni sviluppatore che si impegna per compiere il proprio lavoro seguendo una specifica e personale visione artistica. Detto ciò, Modern Warfare sempre una vera sfida per qualsiasi studio, specialmente se il team viene spinto a realizzarlo nel modo più controverso e oscuro possibile con il solo scopo di far parlare di sé".

Ovviamente, si tratta di un'opinione di Condrey e non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte di Infinity Ward, e tanto meno di Activision, riguardo alla natura brutale del gioco. Coundry ha spiegato che, lavorando a COD Modern Warfare 3, Advanced Warfare e WWII, l'obbiettivo era di creare un combattimento realistico, ma comunque lontano dalla realtà.

Ha aggiunto che realizzare sparatutto realistici è divenuto sempre più difficile in seguito alle molte tragedie degli ultimi anni, come quella di Christchurch. Condrey spera che "l'obbiettivo dichiarato di ritrarre il realismo della guerra sia solo una sfortunata scelta di termini, piuttosto che un vero desiderio di mostrare le innominabili atrocità dei conflitti bellici moderni." Voi cosa ne pensate? Credete che i timori dello sviluppatore siano sensati?

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