Le console possono fornire queste prestazioni perchè racchiudono in un'unica soluzione il meglio della grafica, del suono e tutte le differenti componenti. Vedremo in futuro Intel portare alla ribalta una propria console? I vostri ragazzi lavorano già sui chip grafici integrati e anche sui componenti di rete. Potreste fare il grande salto.
DT: No, non abbiamo intenzione di sviluppare una console. Metà del lavoro su questo ecosistema è fatto da obblighi, licenze, margini negativi e vendita di titoli. In termini tecnologici sarebbe possibile. Tuttavia per fare l'altra metà del lavoro serve un grande accordo.
Siamo molto contenti del settore PC. Penso che le persone che provano ad affermare che il gioco su PC è morto si sbagliano. Il gioco su PC continuerà a evolversi…l'apertura del PC permette diversi innovazioni dal lato internet e dal lato software che non si possono e non vogliamo fermare.
Nessuno nelle ultime due decadi ha considerato di programmare un gioco seriamente facendo leva sulle caratteristiche essenziali di un microprocessore. Ci sono state riunioni di programmatori di giochi per anni. I motori permettono agli sviluppatori di utilizzare un linguaggio ad alto livello e ambienti grafici. Gli sviluppatori di giochi non hanno mai fatto un summit sui microprocessori. Il messaggio che lancia Intel oggigiorno sembra essere questo: dualcore + hyperthreading. Se fossi uno sviluppatore di giochi che cosa mi dovrebbero fornire quattro core?
DT: Abbiamo mostrato l'architettura quad core in ambiente server, molto utile in quell'ambiente perchè sarà possible fare transazioni di processo online, parallele e con molte richieste. Abbiamo lavorato con oltre 20 aziende di sviluppo di giochi per istruirli al threading. Il dual core è l'evoluzione dell'hyperthreading nel settore client. Il quad core significa carico di lavoro altamente parallelo. Potrete prendere lo schermo e dividerlo in quattro; questo è un carico di lavoro estremamente parallelizzato. Inoltre abbiamo verificato come anche la fisica e l'AI rispondono al multithreading. Sappiamo che le schede grafiche fanno la maggior parte delle operazioni cosiddette di "rasterization", come vertex e pixel, anche se usano molto il processore per la configurazione e per il conteggio e la preparazione dei poligoni…..quindi c'è ancora una parte grafica nel processore. E come sappiamo è un carico estremamente parallelo, come è natura della "rasterization".
Abbiamo effettuato alcuni test per vedere cosa potrebbe succedere ad esempio con Winmark 3D 2006 su un processore quad core e abbiamo visto che il punteggio è salito significativamente. Stiamo lavorando con gli sviluppatori di videogiochi sul threading, quindi sanno che possono scalare su un più thread. Una volta lanciato un processo, potrete lanciarne otto, che potranno prendersi il loro tempo o il loro core, ma sarrano conclusi velocemente.
Jodi Geniesse, manager per la comunicazione del marketing mobile
C'è una proposta concreta per il giocatore casuale che lo invogli a passare al multicore?
DT: Molte persone utilizzano in background molti programmi e mentre giocano, applicazioni come firewall e antivirus lavorano costantemente. Al giorno d'oggi potrete vedere fino a 50 programmi lavorare in background. Tutti questi processi possono essere fastidiosi per un gioco e devono essere disattivati. Un giocatore attento e impegnato disabilita i processi ogni volta, tuttavia i dual core verranno in aiuto di quelli meno attenti, bilanciando il carico. Questo non tocca solo il mondo del gaming, ma anche quello corporate. Molti sono costretti a disattivare la protezione dell'antivirus e questo è un problema non di poco.
Jodi Geniesse: Siamo passati dal Centrino [lo scorso dicembre] al primo dual core a gennaio. Abbiamo offerto il 70% di prestazioni in più. Nove mesi dopo porteremo sul mercato Merom, quindi da dicembre ad agosto abbiamo approssivamente duplicato le prestazioni, con una riduzione dei consumi del 28%. Un grandissimo lavoro di ingegneria. Le prestazioni di gioco odierne, rispetto a quelle dello scorso anno, non sono nemmeno comparibili.
Mi sembra che con l'evoluzione della piattaforma mobile verso il gaming stiate creando una sorta di console virtuale.
JG: Sì, iniziamo a vedere una maggiore segmentazione del mercato mobile, che propone più soluzioni specificatamete indicate per il gioco. In questi giorni, Dell e Toshiba, stanno introducendo soluzioni di questo tipo e penso che il trend si allargherà.
Core 2 Duo in una configurazione Quad SLI nVidia
Di quali aspetti del multicore beneficeranno i giochi futuri? Ho sentito parlare di riconoscimento vocale…quale sarà il ruolo dei multicore in tutto questo?
DT: C'è una categoria di "carichi di lavoro" che stiamo prendendo in considerazione…il riconoscimento vocale è parte di questa, come anche il riconoscimento visivo. Ricerche di dati sul desktop: attualmente avvio diverse ricerche dal desktop per materiale che so di avere e non riesco a trovare. Il riconoscimento, l'identificazione, la conversione in differenti linguaggi, la ricerca. Abbiamo visto che cosa succede con carichi di lavoro virtuali, e il più eclatante è il "ray tracing", che è la generazione futura di come le persone faranno questi giochi. Oggi viene utilizzata la "rasterization"; ma se guardate Hollywood, molti fim sono stati fatti utilizzando il "ray tracing", un algoritmo molto differente per il rendering dei contenuti. In questa maniera riescono a inserire un realismo maggiore nei loro film. C'è un carico di lavoro altamente parallelo.
Parlando dei giochi in sviluppo, ci sono motori grafici - il motore di Id, Half-Life di Valve - ed è con queste persone che abbaimo bisogno di lavorare molto strettamente per far sì che i motori rispondano al multicore e ai dual core.