Crysis 3 è un gioco next-gen su console vecchie di anni

Il boss di Crytek ha dichiarato che i primi titoli disponibili per le console next-gen non saranno molto diversi da Crysis 3. Nel frattempo si pensa già a Crysis 4, che potrebbe seguire una strada diversa rispetto ai primi capitoli, abbracciando generi di giochi diversi. Niente da fare invece per Darksiders 3, Crytek non è interessata.

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a cura di Roberto Caccia

I primi giochi che accompagneranno il debutto delle console next gen non saranno molto diversi da Crysis 3. La dichiarazione arriva da Cevat Yerli, amministratore delegato di Crytek, e anche se suona come una provocazione "pubblicitaria" permette di scoprire il punto di vista di un'azienda che ha rivestito un ruolo di un certo spessore nell'industria dei videogiochi in questi ultimi anni.

Secondo Crytek Crysis 3 avrà un livello qualitativo pari a quello dei primi giochi next-gen

"Non credo che Crytek possa fare più di quanto raggiunto con Crysis 3 sull'attuale generazione di console. Penso che gli utenti saranno stupiti del fatto che i primi titoli next gen delle altre aziende non saranno molto diversi da Crysis 3", sostiene Yerli.

Il riferimento alle altre aziende lascia intuire che il lavoro di Crytek sulle prossime console sarà di gran lunga superiore e anche le parole del dirigente lasciano intuire questa tesi.

"I progetti di Crytek in generale saranno decisamente superiori rispetto al livello raggiunto sulle console attuali", spiega il dirigente, che approfitta dell'occasione per sbilanciarsi sulle nuove strategia dell'azienda e sulla volontà di completare la transizione verso il modello di business free-to-play entro i prossimi cinque anni.

"Penso che nei prossimi due o tre anni i giochi free-to-play competeranno con quelli tradizionali con titoli di qualità come Warface. Abbiamo intenzione di usare i giochi free-to-play come una forza in grado di guidare la nostra crescita".

Yerli spiega che durante questa fase di analisi del mercato free-to-play su console l'azienda realizzerà diversi titoli "tradizionali", ma l'obbiettivo a lungo termine sarà quello di offrire giochi di qualità gratuiti, diventando un'azienda che offre servizi. La chiave di questo passaggio è G-Face, la piattaforma di Crytek sulla quale si appoggerà Warface e volendo anche altri giochi di sviluppatori esterni.

"Se potessimo pubblicare i nostri giochi su una piattaforma esistente ottenendo gli stessi risultati non avremmo bisogno di creare la nostra piattaforma. Tuttavia siamo convinti che il nostro servizio possa offrire nuove funzioni in grado di rendere migliori i nostri giochi ed è per questo che stiamo pianificando di offrire questo servizio anche a terze parti", ha dichiarato l'amministratore delegato di Crytek.

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Il futuro della software house passerà dunque nel settore dei giochi gratuiti ma prima che si completi questa transizione potremo dare un'occhiata ad altri giochi convenzionali e ovviamente tutti gli occhi sono puntati sulla saga di Crysis, anche se per ora l'azienda si sta concentrando sul terzo capitolo, in uscita il 22 febbraio.

"Crysis 3 è appena entrato in fase gold (la copia di massa dei supporti fisici dopo il completamento dello sviluppo - ndr) e vogliamo dare ai ragazzi un po' di riposo, in modo da tornare carichi per cominciare a pensare a cosa potrebbe succedere dopo", spiega Mike Read, produttore di Crysis 3.

"Credo che questa saga abbia molte strade da percorrere e direzioni da prendere. L'ha ribadito anche Cevat Yerli. Abbiamo moltissime idee. Il suo cervello è sempre al lavoro", continua Read, che non esclude l'eventualità di esplorare altri generi videoludici, come anticipato anche in passato (qui e qui).

"Crysis 4 sarà uno sparatutto in soggettiva? Non ne ho idea. Toccherà ai designer decidere e quando avremo qualcosa da annunciare potremo parlare sicuramente molto di più di quest'argomento".

Nonostante gli sforzi di Morte e Guerra Darksiders 3 non sembra in dirittura d'arrivo - Clicca per ingrandire

Se per Crysis 4 è tutto ancora nebuloso una delle poche certezze è che uno dei prossimi progetti non sarà Darksiders 3, nonostante l'acquisizione degli sviluppatori di Vigil Games in seguito al fallimento di THQ.

"Non vogliamo concentrarci su Darksiders 3 perché non fa parte della nostra strategia di mercato. Il team di Vigil lavorerà con David Adams (boss della divisione USA di Crytek - ndr) e insieme decideranno cosa fare", ha confermato Yerli.

Tutti i fan della saga che speravano di vedere un terzo capitolo basato sul CryEngine, il celebre motore di Crytek, saranno sicuramente delusi. La speranza è che qualcuno decida di continuare questa serie che ha saputo catturare l'attenzione di numerosi appassionati con un apprezzato primo capitolo e un sequel molto interessante.