Dubai si trasforma in Venezia, Tesla e Porsche diventano gondole (o quasi)

Dubai registra la pioggia più intensa degli ultimi 75 anni, solo i veicoli elettrici navigano tra le strade allagate.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Dubai è stata testimone di un evento meteorologico senza precedenti registrando, in sole ventiquattro ore, una quantità di pioggia equiparabile a quella che normalmente si distribuisce nell'arco di un intero anno. Questo fenomeno, il più intenso degli ultimi 75 anni, ha messo a dura prova l'infrastruttura urbana della città, non progettata per gestire un'improvvisa e così abbondante precipitazione.

A causa della carenza di adeguati sistemi di drenaggio, molte strade si sono trasformate in veri e propri fiumi, intrappolando automobili e provocando disagi ai residenti. L'invito generale è stato quello di evitare spostamenti se non strettamente necessari, tuttavia alcuni audaci conducenti di veicoli elettrici hanno deciso di sfidare gli elementi, avanzando attraverso l'acqua alta.

Generalmente, per un'automobile con motore a combustione interna, attraversare tratti allagati rappresenta un rischio elevato: l'acqua potrebbe infatti penetrare nel sistema di aspirazione e causare danni irreparabili al motore. Al contrario, i veicoli elettrici, grazie al fatto che non necessitano di aria per il funzionamento e sono dotati di batterie e unità di trazione sigillate, teoricamente possono affrontare l'acqua con minori pericoli.

Esistono video sorprendenti, come quello di una Porsche Taycan che naviga in acque talmente profonde da coprire il parabrezza, e un Tesla Model 3, documentato mentre emerge indenne da una "nuotata" in condizioni estreme, quasi sommerso dall'acqua. Queste immagini dimostrano che, in teoria, gli EV possono superare sfide che fermerebbero qualsiasi automobile a combustione interna sul nascere.

Tuttavia, nonostante la resilienza dimostrata, esperti e produttori sconsigliano vivamente di avventurarsi in acque profonde a bordo di un EV. L'acqua potrebbe infatti infiltrarsi nell'abitacolo, causare cortocircuiti elettici o danneggiare sistemi ausiliari, oltre a compromettere telecamere esterne e sensori o far appannare le luci posteriori.

La vicenda di Dubai ha messo in luce sia la vulnerabilità delle nostre città di fronte ad eventi climatici estremi sia l'innegabile progresso tecnologico dei veicoli elettrici. Ma il messaggio chiave rimane uno: la prudenza non è mai troppa, specialmente quando si è alla guida durante condizioni meteo avverse.

La domanda che rimane aperta è: voi sareste disposti a mettere alla prova la vostra auto elettrica in condizioni estreme come quelle vissute a Dubai?