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Introduzione
I videogiochi di corse automobilistiche si dividono in due categorie: simulazione e arcade. Da una parte ci sono titoli molti divertenti ma ben distanti dalla realtà , come la serie Burnout, e dall'altra ci sono le simulazioni ultra-realistiche, come la serie Gran Turismo. I fan di un genere difficilmente riescono ad apprezzare l'altro.
Codemaster, in particolare, ha cercato di trovare una via di mezzo tra i due generi. Mentre la sua vecchia serie TOCA Race Driver era spostata verso la simulazione, gli sviluppatori di GRiD hanno lavorato duro per trovare un compromesso tra il divertimento è la simulazione.
DiRT 2 continua questo trend. Mentre il modello di guida dovrebbe riuscire a soddisfare i puristi della simulazione, l'esperienza di gioco dovrebbe accontentare i giocatori arcade semplicemente togliendo dal gioco i danneggiamenti, cambiando la difficoltà e usando la funzione di flashback, che permette di riavvolgere la corsa di alcuni secondi così da cancellare errori di guida. Con queste opzioni a disposizione, chiunque può vincere. Gli esperti della simulazione possono invece essere fieri quando vincono una gara alla massima difficoltà e senza l'ausilio di stratagemmi.
Detto questo, DiRT 2 come GRiD rimangono due giochi in grado di soddisfare molti giocatori, anche se non riescono ad eccellere, come Burnout Paradise o Gran Turismo, nelle loro corrispettive categorie. Questa non si tratta però della recensione dei giochi, che potete però trovare a questi indirizzi:
DIRT 2, la simulazione di guida diventa un'avventura
Burnout Paradise: The Ultimate Box - Burnout Paradise, analisi qualità e prestazioni
In questo articolo vogliamo analizzare la parte tecnica, cioè il supporto alle DirectX 11. Siccome DiRT 2 è il primo titolo a supportarle ufficialmente, è doveroso analizzare gli aspetti di questa nuova implementazione. Cercheremo di valutare cosa, effettivamente, portano di nuovo le DirectX 11 e in quale misura migliorano il gioco.