EA Sports FC 24 | Provato, ecco come è stato riscritto il fenomeno FIFA

Siamo volati ad Amsterdam per provare in anteprima il nuovo EA Sports FC24, l'erede di FIFA, il noto franchise calcistico.

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a cura di Mario Petillo

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L’estate nell’industria del videogioco porta con sé in dote sempre le novità riguardanti Fifa e, così, come ogni anno ci ritroviamo a elencarmi quello che è cambiato in casa Electronic Arts con l’aggiunta che quest’anno il più grande cambiamento riguardante il nome, nonché quello che è un elemento di design non di poco conto nell’infrastruttura che l’azienda americana sta mettendo in piedi per il suo EA Sports FC 24, che – sì – se ve lo state chiedendo, è proprio Fifa 24, ma senza la licenza ufficiale dell’organizzazione mondiale del calcio.

In questo articolo andremo a raccontarvi tutte le novità riguardanti il gameplay, che si andranno ad adattare a tutte le modalità, mentre potrete trovare un secondo approfondimento per quella che abbiamo sempre dichiarato come la modalità regina di tutta l’esperienza, ossia Ultimate Team, che mantiene la sua nomenclatura nell’acronimo di UT (senza la F iniziale) e si rinnova con importantissime novità, meritevoli di un articolo a parte, nel quale ospitare anche alcune novità di ciò che le girerà intorno.

FC 24 riparte dal triangolo

EA riparte dal triangolo: lo fa sin dal logo, quello annunciato nei mesi scorsi e che adesso torna prepotente in ogni tipo di comunicazione. Lo fa perché si esalta non solo in quel concetto di triangolazione tra giocatori che si passano la palla, ma proprio con l’intento di ritrovarlo riproposto in tutti gli aspetti tecnici del controllo sul campo. Al di là di questo aspetto visivo, però, quella che è la principale novità apportata al motore di gioco è l’avvento dell’Hypermotion V, là dove la lettera V, in sostituzione di qualsivoglia numero, sta per Volumetric. EA abbandona, infatti, il motion capture che arriva addirittura a ritenere “limitativo” e “restrittivo”, per sfociare in quell’analisi volumetrica che è figlia dell’analisi della realtà. Il realismo, infatti, prende tutt’altra accezione adesso in FC24.

Per spiegarci meglio qual è il tipo di lavoro che si è deciso di andare a svolgere ci vengono mostrate alcune azioni che per gli appassionati di calcio sono ancora ben vivide nella nostra memoria, come ad esempio la finale di Champions League disputata lo scorso 10 giugno tra Inter e Manchester City. Ricordate il tiro di Haaland parato da Onana, con l’attaccante finlandese che riesce a impattare la palla di sinistro mentre è in caduta e arriva a un allungamento delle gambe tale da rendere unico quel gesto atletico. Quell’unicità viene riproposta grazie al lavoro di registrazione e di codifica fatto dalle telecamere poste a bordo campo durante quella partita e ricostruito all’interno di FC 24. Haaland compirà quel gesto, esaltandosi in tutte le sue movenze e atleticità, come un novello Ibrahimovic, ma allo stesso tempo potrà concendersi, in termini di gamepaly, delle azioni che non tutti i giocatori potranno essere in grado di eseguire. Potrete anche replicare quella stessa azione, adesso, e cambiare la storia superando Onana con quel tiro.

Riproporre la storia col Volumetric

Non si limita solo a questo il realismo che EA mette in campo, perché sono con FC 24 ci troviamo in un ambiente ancora più capillare di movimenti e di gesti in campo. Partiamo col dire che se lo scorso anno con Fifa 23 avevamo tre diverse modalità di corsa, adesso ne avremo 7, sulle quali però non possiamo ancora esprimerci nel dettaglio avendo avuto la possibilità di testare solo due amichevoli, una per il calcio maschile e una per il calcio femminile, con sole 4 squadre totali. In sede di accelerazione i giocatori avranno un tipo di responsività diverso permettendoci di notare come nelle movenze ogni calciatore reagisca in maniera unica al gioco del calcio. Haaland, Grealish, Foden avranno tre diversi modi di correre e di usare non solo le gambe, ma anche le braccia: entrare nel dettaglio di quelle che sono state le movenze per tanti anni iconiche di Cristiano Ronaldo - oramai del tutto sparito dalle copertine comunicative di EA, così come anche Messi – sarà ancora più importante, perché all’atto pratico sarà inevitabile notare che Foden riuscirà ad avere un’accelerazione maggiore di Haaland, che però potrà metterci molta più prestanza fisica di quanto possa fare Grealish. Una differenza che viene accentuata ancora di più nel mostrarci le differenze tra Modric e Vinicius, sia per le movenze che per l’accelerazione in sé.

Una responsività che riscontriamo anche nel nuovo sistema di tiro, là dove EA ha voluto lavorare sul tempo effettivo di risposta tra la pressione del tasto e l’effettivo compimento dell’azione. L’eliminazione di una manciata di frame di attesa permette a FC 24, adesso, di essere molto più immediato e rapido, senza doverci far attendere troppo per impattare la nostra conclusione: un elemento che rende più difficile la vita dei portieri, più facile quella degli attaccanti, forse più artificiosa l’esperienza, votata, in questo lato, a un qualcosa di molto più arcade rispetto al passato. Annullare l’attesa dell’impatto, d’altronde, significa caricare un tiro senza aiutarsi con la gestualità della gamba e colpire la palla in maniera diretta con una potenza che è figlia dell’artificio della pressione di un tasto.

Dal punto di vista del gameplay, prima di addentrarci in quella che è la principale novità per la caratterizzazione dei singoli giocatori, troviamo alcune altre aggiunte interessanti: la prima è riservata al Precision Passing. Per la prima volta EA ci permette di indicare, oltre ad avere un vero e proprio indicatore sul terreno, dove indirizzare il nostro passaggio: questo ci permetterà di sfruttare al meglio la visione di gioco di De Bruyne o di Modric, individuando praterie là dove lo spazio sarebbe molto ristretto. Inoltre, in game sarà possibile anche gestire il proprio passaggio con l’effetto necessario per far curvare la palla quanto basta per superare la difesa e farla arrivare all’attaccante che si sta inserendo. Un aspetto che, una volta che l’avremo provato in maniera dettagliata, potrebbe davvero stravolgere le azioni offensive e difensive della nostra squadra e che nelle mani di giocatori esperti, in grado di masterizzare rapidamente quella novità, potrebbe diventare game changing.

Così come, dal punto di vista difensivo, diventa fondamentale l’aggiunta del possession tackle: un intervento che spingerà il difendente non solo a intervenire in maniera pulita e tempestiva sull’avversario, ma anche di impossessarsi della palla senza che questa possa rimbalzare lontana dal punto dell’impatto, finendo magari tra i piedi di un altro attaccante, vanificando così il vostro intervento. Dal punto di vista estetico vedrete un intervento ruvido ma corretto (per citare i capisaldi della telecronaca di Pardo) con il giocatore che finirà per tenere la palla incollata ai propri piedi per poter gestire la ripartenza.

OPTA entra in gioco

Arriviamo quindi a introdurre un argomento che sarà di sicuro grande interesse e attenzione in sede poi di recensione, ossia i PlayStiles. EA aggiunge una caratteristica unica per i suoi giocatori che è figlia dell’esperienza tratta dalle statistiche affidate a OPTA, attualmente il servizio di raccolta dati più grande, attento e preciso in ambito calcistico, fornitore non solo delle maggiori realtà di informazione, ma anche seguitissimo su quelli che sono i suoi canali diretti. Durante la nostra prova di FC 24 abbiamo potuto notare delle icone sulla testa dei nostri giocatori che evidenziavano delle caratteristiche per Mbappe, Neymar, Haaland, De Bruyne, Walker e così via.

I PlayStyle, che sono in totale 34, suddivisi in 5 categorie, vanno a identificare la caratteristica principale del dato giocatore, potenziandone le caratteristiche. Tutti i giocatori ne hanno uno, ma quelli più forti avranno un PlayStyle+, che darà loro un boost ancora più importante in determinati casi. Facciamo degli esempi, che saranno utili anche per quanto riguarda l’analisi finale per FUT, dato che anche lì avranno un peso non indifferente. Se il nostro giocatore avrà un PlayStyle riguardante un colpo di testa potente avrete poche chance di segnare, ma comunque ne avrete: nel caso in cui fosse un PlayStyle+ (e bisognerà vedere a quali giocatori verrà assegnato) le chance di segnare saranno davvero alte. Mbappe, che ha con sé la possibilità di sfruttare il dribbling ad alta velocità come Neymar, sarà più difficilmente da marcare, mentre un passaggio di De Bruyne sarà decisamente più preciso e corretto di tanti altri.

I PlayStyle vanno intesi come una carta d’identità per i giocatori, in grado di dimostrare qual è la loro caratteristica migliore e più peculiare. È chiaro che per chi segue il calcio in maniera viscerale sarà già possibile sapere, senza il supporto delle icone dedicate, che Messi e Mbappe sono destinatari di un dribbling più preciso e rapido, così come Cristiano Ronaldo potrebbe (dovrebbe) avere quello dell’elevazione. Non siamo ancora in possesso di una lista dei 34 esatti stili presenti, ma la suddivisione in 5 categorie ci fa intuire che siamo nel campo dell’attacco, della difesa, dei passaggi, dei colpi di testa e delle parate, in attesa di poterli provare tutti. Ci affidiamo a quello che è il lavoro svolto da OPTA in questo caso, perché trattandosi di rilevazioni oggettive e legate alle statistiche siamo sicuri che ogni giocatore verrà gestire nel modo migliore possibile, così da non dover avere squilibri eccessivi ad alti livelli.

Tutte le informazioni in un solo campo

Chiudiamo l’analisi delle novità di FC 24 senza andare a toccare ancora le modalità, con quelle che sono le novità dal punto di vista della UI e di tutto ciò che riguarda la decisione di aggiungere degli overlay in campo per agevolare la gestione strategica della partita. La UI viene del tutto rivoluzionata, spingendo FC24 verso una maggior chiarezza e immediatezza della schermata di gioco, con delle shortcut che ci permetteranno di raggiungere le modalità principali sin da subito, senza però sacrificare quelle che sono le altre voci del menù. Nell'intervallo, inoltre, avremo una schermata che indugerà su quelli che sono scatti rubati dagli spogliatoi della nostra squadra, mentre noi decideremo in che modo approcciare il secondo tempo, tra sostituzioni o studi sulle statistiche.

Per quanto riguarda queste ultime, ogni volta che la palla si ritroverà a uscire e avremo qualche istante a disposizione per ragionare sulle prossime mosse, sul campo di gioco compariranno in overlay delle informazioni riguardanti la stamina dei nostri giocatori, quanto sono affaticati e chi dovrebbe essere sostituito quanto prima. In prossimità dell'area di rigore invece avremo un riepilogo dei tiri, da dove sono stati fatti e quanto vicino alla porta sono andati, fino al possesso palla e altre informazioni utili per comprendere in che direzione sta andando la vostra prestazione. Un elemento in più ripreso da quelle che sono anche delle feature televisive originate da altre esperienze di gioco e anche dai broadcast inglesi e americani.