EA Sports WRC | Il nostro provato

Abbiamo provato la nuova simulazione di rally targata Codemasters ed Electronic Arts e ne siamo rimasti, onestamente, estasiati.

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a cura di Andrea Maiellano

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EA Sports WRC ha una storia molto particolare alle spalle, interpretata da numerosi personaggi. Tutto comincia con Codemasters, la quale acquisì la licenza per realizzare i futuri racing game dedicati alla World Rally Championship, nel 2020, con la sola condizione di poter cominciare a pubblicarli, esclusivamente a partire dal 2023.

Fino al 2022, difatti, la licenza della WRC era in mano a Kylotonn Games la quale, assieme a Nacon, realizzò il precedente capitolo, WRC Generations, uscito l’anno scorso.

Codemasters cominciò subito a lavorare al suo titolo dedicato alla WRC, pianificandone l’uscita per il 2024, ma nel mentre, nel 2021, Electronic Arts acquisì lo studio, fornendogli gli strumenti per poter lavorare con maggior rapidità al progetto, riuscendo ad anticipare l’uscita al prossimo 3 novembre 2023.

EA Sports WRC, difatti, sarà il primo capitolo di questo ennesimo reboot per la serie, la quale vede i creatori dell’acclamato DiRT Rally, poter finalmente realizzare il simulatore di rally che hanno sempre voluto regalare agli appassionati.

18 location ufficiali della FIA World Rally, 600 chilometri di circuiti, 78 vetture con cui sbizzarrirsi e l’affiancamento sia delle più celebri case automobilistiche, che di una serie di piloti di rally affermati (fra i quali il game designer Jon Armstrong che, nel tempo libero, è anche campione europeo di Rally3), sono gli ingredienti che EA Sports WRC mette sul piatto per presentarsi come la migliore simulazione di rally da molti anni a questa parte.

Noi abbiamo avuto modo di provare una versione dimostrativa, in sola lingua inglese e priva delle funzionalità online, che ci ha permesso di avere una panoramica delle differenti modalità di gioco, di una serie di circuiti e di una manciata di veicoli e possiamo dirvi che, al netto di alcuni aspetti da tenere in considerazione, Codemasters ha svolto davvero un ottimo lavoro.

Non appena avviato EA Sports WRC per la prima volta, dopo una cinematica altamente adrenalinica, si viene trasportati di fronte a un editor tanto semplice quanto essenziale, dove si potrà decidere nome, cognome, provenienza, nickname, numero pilota e aspetto del proprio alter ego.

I modelli predefiniti sono tutti molto basici e, per certi versi, poco ricchi di dettagli ma essendo una simulazione di rally non lo riusciamo a considerare un vero difetto, poiché l’aspetto del nostro pilota lo vedremo davvero poche volte durante il corso dell’avventura. Quello che abbiamo apprezzato, invece, è l’attenzione da parte di Codemasters nell’inserire la possibilità di scegliere nome, e soprannome, anche del nostro copilota.

Fatta la nostra scelta, EA Sports WRC ci chiede che tipo di pilota siamo. Se candidamente dichiareremo di essere dei novizi, il gioco ci offrirà una guida completamente assistita, indicazioni semplificate da parte del nostro copilota e unIA poco aggressiva; nel caso dichiareremo di avere un minimo di esperienza con le simulazioni di rally, ci troveremo di fronte a un’esperienza più bilanciata, con meno assistenza nel modello di guida, una IA in grado di offrire un minimo di sfida e le indicazioni standard da parte del nostro copilota; optare per un’esperienza “Pro”, infine, ci rimuoverà ogni assistenza dal modello di guida e introdurrà una IA molto aggressiva, e decisamente realistica, degli altri piloti. 

Una volta scelta l’esperienza che vorremo vivere con EA Sports WRC, ci verrà offerta la possibilità di seguire una serie di lezioni di guida per apprendere i fondamenti del modello di guida, una scelta che consigliamo anche ai più esperti, visto quanto può risultare simulativo il modello di guida realizzato da Codemasters.

Una volta terminata l fase di tutorial, la quale può essere affrontata liberamente anche in un secondo momento, un menù molto basilare ci presenta le varie modalità di gioco: carriera, campionato, momenti, clubs, partita rapida, time trial, rally school e le sezioni dedicate alla personalizzazione. 

La sezione dedicata ai campionati di rally, suddivisa a sua volta in Junior WRC, WRC2 e WRC. Ognuna di queste sezioni presenta una stagione completa del campionato corrispettivo, basato su regole, vetture e circuiti analoghi a quelli reali. 

Momenti, invece, offre una selezione di sfide, aggiornate costantemente, che si prodigano nel riproporre momenti storici della storia della WRC e una serie di highlights della stagione in corso. Le sfide verranno aggiornate quotidianamente, permettendo ai giocatori di guadagnare un quantitativo di esperienza variabile in base ai risultati ottenuti.

Scorrendo brevemente fra i momenti disponibili nella nostra versione di prova, abbiamo potuto notare che le sfide spaziano, almeno per il momento, dagli anni 90 fino al 2020 e che, ognuno di questi momenti, richiede di guidare una vettura specifica, su un tracciato con condizioni e avversari non modificabili, e di ottenere una determinata posizione per superarlo, garantendo esperienza aggiuntiva se si raggiunge una posizione più elevata di quella richiesta nella graduatoria finale. 

Clubs, invece, si adopera nel trovare una serie di giocatori online con i quali competere in un campionato. Electronic Arts, attraverso il Cross Play, gruppi ufficiali e l’EA Racenet, garantirà a chiunque di trovare un gruppo con cui giocare. Infine, ci si potrà unire a più Club nello stesso momento, in modo tale da poter competere in campionati diversi con giocatori, e regole, differenti.

Per quanto riguarda la carriera, infine, la scelta è nuovamente fra Junior WRC, WRC2 e WRC, permettendo di iniziare quel lungo percorso che, una tappa alla volta, ci porterà alla vetta. In questa specifica modalità, le tre categorie rappresentano le tre difficoltà principali, garantendo una sfida adatta a tutti.

Venendo, finalmente, al modello di guida… bé c’è davvero poco da appuntare in merito. Codemasters sa il fatto suo e EA Sports WRC mostra le decine di anni d’esperienza del team con le vetture da rally. La simulazione è di altissimo livello; senza gli assistenti alla guida ci vuole davvero tanta esperienza per padroneggiare a dovere ognuna delle vetture, così come le indicazioni del copilota saranno tanto dettagliate, quanto incomprensibili se non si avrà un’infarinatura generale sul mondo del rally. 

Ogni vettura è, ovviamente, riprodotta perfettamente sia in termini di manovrabilità, che di comparto audio, che di dettagli per quanto riguarda carene e cockpit. La guida all’interno di quest’ultimo è tanto affascinante, quanto scomoda in certe situazioni, riuscendo perfettamente a trasmettere quelle difficoltà che un pilota professionista incontra, durante una corsa scandita da condizioni meteorologiche sfavorevoli. 

Insomma guidare in EA Sports WRC è davvero fantastico e non vediamo l’ora di poter testare con un volante la nuova produzione targata Codemasters. Quello che però ci ha sorpreso postivamente è l’estrema accessibilità del titolo che, una volta ritoccata al ribasso la difficoltà, si mostra sempre simulativo ma molto più accessibile per i novizi, andando a offrire una curva graduale di apprendimento sempre appagante e mai frustrante.

Le uniche sbavature che abbiamo potuto constatare fino a ora, risiedono in alcune sbavature del comparto grafico. Laddove i modelli delle macchine sono perfetti per quanto riguarda il livello di dettagli, le forme dei modelli poligonali sembrano leggermente arretrate, così come il comportamento dell’illuminazione sulle macchine non sempre si comporta perfettamente come dovrebbe, tenendo a far sembrare eccessivamente plasticose le vetture.

Stesso discorso per i modelli poligonali degli esseri umani, con animazioni abbastanza approssimative e un insieme di espressioni assenti. Discorso totalente diverso, invece, per quanto riguarda le ambientazioni, le condizioni meteorologiche, i dettagli dei circuiti e come si comporta l’illuminazione con questi ultimi. 

Guidare su EA Sports WRC è tanto piacevole quanto bello da vedere e sono stati soventi i momenti in cui abbiamo voluto sbirciare un replay con maggiore attenzione per godere di tutti i riflessi e i giochi di luce che si creano durante le corse in condizioni climatiche sfavorevoli.

La nostra prova, in definitiva, ci ha lasciato con la voglia di scoprire se davvero tutto è al posto giusto come sembra in EA Sports WRC, al momento la simulazione di Codemasters ci è sembrata fin troppo bella per essere vera ma se tutto rimarrà come è ora, potremmo essere di fronte a un ritorno in grande stile della serie WRC e delle simulazioni di rally in generale.