Le prime prove di Elden Ring su Nintendo Switch 2 stanno sollevando interrogativi tecnici che vanno ben oltre le normali preoccupazioni legate ai porting su nuove piattaforme. Gli specialisti di Digital Foundry hanno avuto l'opportunità di testare in anteprima la Tarnished Edition, e le loro valutazioni dipingono un quadro tecnico preoccupante che potrebbe compromettere l'esperienza di gioco. La questione non riguarda soltanto le prestazioni di un singolo titolo, ma tocca aspetti più ampi legati alla capacità della nuova console Nintendo di gestire produzioni tecnicamente ambiziose come quelle di FromSoftware.
Un motore grafico alle prese con l'architettura ARM
La sfida principale che emerge dall'analisi tecnica riguarda il primo tentativo di adattare l'engine proprietario di FromSoftware a un sistema bassu su architettura ARM. Questa transizione rappresenta un salto tecnologico significativo rispetto alle versioni precedenti, ottimizzate per piattaforme PC e console tradizionali. Il motore grafico utilizzato per Elden Ring è storicamente noto per le sue esigenze computazionali elevate e per problematiche di performance che si manifestano anche su configurazioni hardware potenti.
Le difficoltà si amplificano ulteriormente quando si considera che l'adattamento a una nuova architettura richiede non solo modifiche superficiali, ma una revisione profonda di come il software gestisce le risorse hardware disponibili. L'esperienza accumulata da FromSoftware su piattaforme x86 non può essere trasferita direttamente, rendendo necessario un approccio sostanzialmente diverso all'ottimizzazione.
Performance al di sotto delle aspettative minime
Le osservazioni dirette effettuate durante le dimostrazioni hanno rivelato problematiche concrete che vanno oltre le previsioni teoriche. Nell'area di Sepolcride, una delle zone più caratteristiche del gioco, il frame rate si mantiene costantemente sotto i 30 fps, una soglia considerata il minimo accettabile per un'esperienza di gioco fluida. Questa instabilità rende difficile persino valutare se i problemi di frame pacing che caratterizzavano le versioni originali siano stati risolti nel porting.
John Linneman di Digital Foundry ha utilizzato termini particolarmente duri per descrivere l'esperienza, definendola "sostanzialmente inaccettabile" e paragonando le prestazioni a quelle di un gioco per PlayStation 3 mal ottimizzato. Questo confronto è particolarmente significativo considerando che la PS3, lanciata nel 2006, rappresenta oggi uno standard prestazionale superato da oltre un decennio.
Problematiche strutturali oltre i limiti hardware
L'analisi tecnica suggerisce che le difficoltà riscontrate non derivino esclusivamente dai vincoli hardware imposti dalla piattaforma Nintendo. Secondo gli esperti, il titolo presenta caratteristiche che lo rendono "pesante in modo immeritato", indicando possibili problematiche nelle scelte di sviluppo che potrebbero richiedere revisioni sostanziali dell'approccio tecnico adottato.
Questa valutazione apre interrogativi più ampi sulla strategia di porting adottata dal team di sviluppo. Se le problematiche fossero limitate alla potenza computazionale disponibile, le soluzioni potrebbero concentrarsi su riduzioni grafiche e ottimizzazioni mirate. Tuttavia, se la questione riguarda l'architettura software stessa, i tempi e le risorse necessarie per raggiungere standard accettabili potrebbero essere considerevolmente maggiori.
Implicazioni per il futuro catalogo FromSoftware
Le difficoltà tecniche riscontrate con Elden Ring sollevano inevitabili preoccupazioni riguardo ad altri progetti FromSoftware destinati alla piattaforma Nintendo. The Duskbloods, l'ambiziosa produzione multiplayer esclusiva per Switch 2, potrebbe dover affrontare sfide simili o persino più complesse, considerando la natura online del titolo che aggiunge ulteriori layer di complessità tecnica.
Nonostante il quadro critico emerso dalle prime valutazioni, gli analisti riconoscono che il progetto si trova ancora in fase di sviluppo attivo. Questa circostanza lascia aperta la possibilità di miglioramenti significativi prima del rilascio definitivo, anche se l'entità dei problemi riscontrati solleva dubbi sulla fattibilità di raggiungere standard di qualità soddisfacenti nei tempi previsti per il lancio della console.