Giochi troppo costosi secondo Gabe Newell

I giochi costano troppo. Una lamentela comune tra gli utenti, a cui si unisce il capo di Valve Software.

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a cura di Manolo De Agostini

I giochi sono troppo costosi? Sembrerebbe di sì.

A dichiararlo è stato il presidente di Valve Software, Gabe Newell, durante il D.I.C.E. (Design, Innovate, Communicate, Entertain) Summit.

Newell è giunto a questa riflessione all'interno di una discussione in cui si parlava dell'evoluzione del settore dei videogiochi, da industria al dettaglio a una di servizio. Proprio snocciolando i dati di vendita di Steam, il servizio di distribuzione digitale di Valve, Newell ha affermato che i giochi potrebbero essere troppo costosi, una conclusione a cui non è facile arrivare con i dati di vendita retail, ma è più semplice giungerci osservando le statistiche sulla distribuzione digitale.

Newell ha citato l'esempio di Left 4 Dead, in promozione la scorsa settimana alla metà del prezzo. Grazie a questa iniziativa, le vendite del gioco su Steam sono cresciute del 3000 percento.

"Abbiamo venduto di più in termini di fatturato in questo weekend rispetto a quanto realizzato al lancio", ha affermato Newell, sottolineando che questo sconto non ha impattato sulle vendite al dettaglio. Lo stesso riscontro, inoltre, si è registrato sui titoli di terze parti disponibili su Steam.

La politica di sconti temporanei, inoltre, attira molti utenti, che acquistano con maggior frequenza, consolidando una base di acquirenti che va sempre più crescendo.

Inoltre, i giochi scontati non solo aumentano i numeri delle unità vendute, ma anche il fatturato.

In conclusione, l'industria dei videogiochi non ha ancora trovato il giusto prezzo per i propri prodotti, secondo Newell. Servirà questa riflessione a far cambiare i prezzi anche sul canale retail? Forse, in periodi di magra come questo, un pensiero rivolto a un cambio radicale è d'obbligo.