L'acquisizione di Adscape ha segnato l'entrata di Google nella pubblicità in-game, nuova frontiera del business dell'advertising. L'azienda di Mountain View è ben conscia che questo nuove settore necessita di un grande "know how" per dare i suoi frutti e ha pensato di muoversi osservando le abitudini dei videogiocatori.
Un brevetto svela infatti l'intenzione di monitorare le attività dei gamers online per raccogliere "informazioni e migliorare l'obiettivo pubblicitario. Ad esempio, queste informazione possono indicare la pubblicità da mostrare all'utente prima che acceda al gioco".
Gli scenari applicativi di uno studio del genere sono molteplici, e tutti inerenti a offrirvi pubblicità strettamente correlata a quelli che si credono possano essere i vostri interessi: "se l'utente gioca per 2 ore consecutive fila, il sistema potrà visualizzare pubblicità su pizza o caffè" e inoltre "se un utente esplora molto, probabilmente sarà interessato a pubblicità correlata alle vacanze".
Google ha affermato che questo brevetto potrebbe non essere applicato, è infatti costume dell'azienda registrare brevetti senza poi necessariamente applicarli.