Google vuole studiare i videogiocatori online

Google ha pensato di approcciare al mercato della pubblicità nei videogiochi osservando i videogiocatori

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a cura di Manolo De Agostini

L'acquisizione di Adscape ha segnato l'entrata di Google nella pubblicità in-game, nuova frontiera del business dell'advertising. L'azienda di Mountain View è ben conscia che questo nuove settore necessita di un grande "know how" per dare i suoi frutti e ha pensato di muoversi osservando le abitudini dei videogiocatori.

Un brevetto svela infatti l'intenzione di monitorare le attività dei gamers online per raccogliere "informazioni e migliorare l'obiettivo pubblicitario. Ad esempio, queste informazione possono indicare la pubblicità da mostrare all'utente prima che acceda al gioco".

Gli scenari applicativi di uno studio del genere sono molteplici, e tutti inerenti a offrirvi pubblicità strettamente correlata a quelli che si credono possano essere i vostri interessi: "se l'utente gioca per 2 ore consecutive fila, il sistema potrà visualizzare pubblicità su pizza o caffè" e inoltre "se un utente esplora molto, probabilmente sarà interessato a pubblicità correlata alle vacanze".

Google ha affermato che questo brevetto potrebbe non essere applicato, è infatti costume dell'azienda registrare brevetti senza poi necessariamente applicarli.