Grafica, sonoro e gameplay

Recensione di Prey, l'horror spaziale di Arkane Studios che ci porta a bordo della Talos I e al cospetto di una pericolosa minaccia aliena.

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a cura di Tom's Hardware

Grafica e sonoro

Il design ambientale di Prey riveste un'importanza fondamentale visto che difficilmente il gioco vincerà alcun premio per il suo comparto visivo.

Nonostante sia apprezzabile il realismo stilizzato che il team di Arkane Studios usa nei suoi giochi (come in Dishonored 1 e 2), in Prey questa scelta si rivela un po' deludente. Gli oggetti, le armi e gli ambienti hanno spesso un look più realistico rispetto ai personaggi, ai nemici e agli effetti delle abilità, che spesso sembrano provenire da un cartone animato. Come risultato, è facile imbattersi in elementi che al posto di sembrare stilizzati appaiono semplicemente datati.

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Come specificato qualche paragrafo fa, la storia di ogni individuo di Talos I è raccolta in file audio, di testo e perfino in brevi note scritte sui Post-It; elementi che rendono credibile il mondo di Prey. Ogni struttura della stazione ha uno scopo e contribuisce a creare un mondo funzionale che non esiste semplicemente per essere usato come contenitore del gameplay.

Il mondo di Prey trasuda coinvolgimento. Non c'è traccia di sezioni copia incolla sulla Talos I e considerando che il gioco è ambientato interamente a bordo di una stazione spaziale può contare su una sorprendente varietà di luoghi.

La storia della Talos I si fonde bene con il design del gioco. Nonostante alcune aree siano chiaramente ispirate all'era sovietica, altre appaiono più moderne. Considerando che il gioco è ambientato negli anni 2030 ci si aspetterebbe che la Talos I sia ricca di elementi fantascientifici futuristici, ma il team di Arkane ha optato per uno stile più basilare, emulando pellicole del calibro di Blade Runner e Alien. Ci sono comunque robot anti-gravità che fluttuano nell'aria e cannoni laser giganti, ma ci sono anche un sacco di circuiti a vista, come se ogni oggetto tecnologico fosse ancora un prototipo. Dopotutto, la Talos I era principalmente una struttura di ricerca.

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La Talos I è stata concepita anche per essere la lussuosa casa dei geni che lavoravano su di essa ma ora la stazione spaziale è stata messa sottosopra dai Typhon. Questi "mimics" possono assumere le sembianze di quasi ogni oggetto, che sia una tazzina da caffè, una sedia o persino un medikit. Aggiungete il fatto che possono attaccare senza preavviso da qualsiasi posizione e capirete come Prey sia un gioco abbastanza intenso dal punto di vista del gameplay. Tuttavia, quando si combinano questi elementi con una colonna sonora inquietante e paranoica, l'esperienza si eleva in quasi ogni senso. Prey non ha bisogno di corridoi bui o sequenze splatter per tenervi sulle spine. Alcune dissonanze armoniche e il tremolio di una tazza di caffè sono più che sufficienti.

Prey può contare su uno degli ambienti di gioco più coinvolgenti e dettagliati di sempre. Le mancanze a livello grafico e tecnico sono compensate con la cura dei dettagli ambientali e un impressionante lavoro a livello sonoro.

Gameplay

Dire che Prey è uno sparatutto in prima persona non è sbagliato, ma al tempo stesso è una definizione che gli sta stretta. Una delle principali critiche rivolte al gioco dalla stampa specializzata riguarda i combattimenti, considerati "troppo lenti", e le armi, scomode da usare. Tuttavia, come suggerito nelle schermate di suggerimento, il gioco è concepito proprio in questo modo.

Morgan Yu non è uno marine spaziale o un supereroe, e la Talos I non è una struttura militare. Al di là di alcune armi concepite per il team di sicurezza della stazione, gran parte dell'arsenale di Prey consiste in strumenti per ingegneri e prototipi. Gli alieni che infestano la stazione sono più forti, quindi al livello di difficoltà normale (o superiore) diventa cruciale pianificare ogni scontro se si vuole sopravvivere.

Anche alla fine del gioco, con gli ultimi potenziamenti sbloccati, Morgan Yu resta relativamente debole. Gli alieni più potenti possono uccidervi molto in fretta, ma Prey offre numerosi strumenti per avvantaggiarsi sul campo di battaglia.

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Che si tratti di usare granate, di riparare e posizionare torrette di sicurezza o di cominciare il combattimento con un attacco a sorpresa, sopravvivere a uno scontro è sempre un'esperienza gratificante, ma non c'è bisogno di giocare in modalità stealth o ultra-tattica, se non lo si desidera.

Prey permette di personalizzare Morgan Yu in vari modi: si possono potenziare le proprie armi preferite, ci si può concentrare su uno stile stealth o sulle sparatorie. La libertà concessa permette di adattare il protagonista al vostro stile di gioco.

Tuttavia, se volete affrontare Prey nei panni di un "vero duro fantascientifico" (e non come uno scienziato disperato), le mod Typhon sono ciò che fanno per voi, ma fate attenzione: in Prey ogni decisione, anche quella di sbloccare i poteri alieni, ha delle conseguenze. Scegliendo questa strada, potete sfruttare i poteri sovrannaturali dei nemici, ripagandoli con la stessa moneta.

Potete creare trappole esplosive al plasma, lanciare i nemici per aria o trasformarvi in una tazzina di caffè per fuggire da uno scontro. Ogni abilità che vedrete usare ai Typhon può essere studiata e aggiunta al DNA di Morgan Yu.

Per ottenere queste abilità ci vorranno un bel po' di Neuromod, e per ottenere quest'ultime bisogna esplorare a fondo il mondo di gioco. Fortunatamente, l'esplorazione è uno dei punti forti di Prey.

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La stazione spaziale Talos I può contare su grosse mappe interconnesse con ascensori, tunnel di manutenzione e persino con zone esterne in cui si possono fare passeggiate nello spazio. Numerose aree di Prey diventano accessibili in un secondo momento - in pieno stile Metroidvania - solo dopo aver ottenuto nuove chiavi d'accesso o aver imparato nuove abilità. Il terzo livello dell'abilità sollevamento, per esempio, permette di spostare gli oggetti più pesanti del gioco, un requisito necessario per accedere a una delle prime stanze bloccate che s'incontrano nel gioco.

Potete usare le Neuromod per attivare abilità di hacking, per potenziare la vostra forza, per saltare più in alto o per imparare ad effettuare riparazioni. Anche senza apprendere alcune di queste abilità, Prey offre spesso numerose possibilità ai giocatori creativi. L'iconico cannone Gloo spara una sostanza adesiva che s'indurisce rapidamente.

Quest'arma non convenzionale si può usare per intrappolare i nemici, estinguere incendi, bloccare i cavi elettrici scoperti ma anche per creare ponti e scale, permettendovi di accedere a nuove aree, sfruttando l'enorme verticalità che contraddistingue le mappe del gioco. Non si può entrare una stanza? Con tutta probabilità si può tentare da un'altra strada, magari dall'alto usando il cannone Gloo o dal basso, tramite un condotto di manutenzione.

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Quando non si è impegnati a nascondersi dietro gli angoli o a eliminare i Typhon nel modo desiderato, Prey incentiva l'esplorazione in molti modi. Il sistema di crafting del gioco può avere un'importanza cruciale per il vostro successo, permettendovi di riciclare la spazzatura trovata nel mondo di gioco in materiali utili per creare munizioni, medikit e persino Neuromod. Tuttavia, grazie al sistema di quicksave, è facile ricorrere al "caricamento selvaggio" quando si affronta una determinata area in modo poco soddisfacente, risparmiando di conseguenze munizioni, cibo e medikit. I fan di Skyrim e di Fallout conoscono bene questa filosofia.

Tuttavia, anche usando questo trucchetto, Prey riesce lo stesso a farvi procedere nella vostra avventura con i piedi di piombo. Andando avanti con la trama principale si cominciano a incontrare nemici sempre più potenti e pericolosi, inclusi i temibili incubi, enormi Typhon dalle sembianze umane e con un solo obbiettivo: uccidervi. Bisogna usare una gran quantità di munizioni per sconfiggerli, quindi spesso la soluzione migliore è evitarli, cercando di non farsi vedere, e aspettare che si spostino in un'altra zona. Ma non ci sono solo i Typhon a voler morto Morgan Yu...

Potete giocare a Prey come a un normale sparatutto, ma giochereste nel modo "sbagliato". La vera bellezza di Prey è infatti insita nelle flessibili dinamiche di gameplay. Anche un'arma apparentemente inutile, come una balestra giocattolo, può essere uno strumento utile in alcune situazioni. Per esempio, potete usare i dardi per premere pulsanti irraggiungibili, distrarre nemici o innescare mine. Il cannone Gloo può essere usato per bloccare corridoi, indirizzando i nemici verso una torretta, o per creare un riparo. Dopo aver sbloccato la forza superumana ho praticamente smesso di usare le armi da fuoco e ho cominciato a lanciare oggetti di grandi dimensioni ai nemici, riducendoli in poltiglia.

Per questo motivo non è corretto dire che Prey è un semplice FPS. Prendete i poteri di Bioshock, il dinamismo di Half Life e gli elementi stealth di Deus Ex. Aggiungete la possibilità di frugare alla ricerca di oggetti utili in stile Fallout, le atmosfere di Dead Space e un layout delle mappe che incentiva l'esplorazione in stile Metroid e comincerete a capire cosa rappresenta davvero Prey.

Le ispirazioni di questo gioco sono chiare come il Sole, ma grazie alla visione di Arkane Studios il team è riuscito ad andare oltre ogni singolo genere videoludico emulato. Al posto di creare un mostro come Frankenstein, la software house ha dato vita a qualcosa di più grande della mera somma delle sue parti.

Conclusioni

Uno degli aspetti che preferisco di Prey è che ogni elemento del mondo di gioco ha senso ed è completamente spiegato. Niente è lì per caso, c'è una spiegazione per ogni aggeggio tecnologico e ogni fenomeno fantascientifico. C'è una spiegazione persino per i sigari buttati in giro per la stazione. (Nel futuro non esiste più il cancro. Grazie Neuromod!)

In Prey non vestirete i panni del predatore in cima alla catena alimentare e il gameplay fa di tutto per ricordarvelo. Dovrete aguzzare l'ingegno per sopravvivere e sfruttare le dinamiche di gameplay per avvantaggiarvi rispetto ai nemici. Che si tratti di creare trappole, costruire torrette o semplicemente camminare accovacciati, Prey ricompensa i giocatori saggi, molto di più di quelli avventati. A meno che non si decida di sfruttare a pieno il potenziale delle abilità Typhon. Ma siete preparati ad affrontare le conseguenze?