Grafica: stile impeccabile, tecnica datata

BioShock Infinite è l'ultima fatica del team di Irrational Games, sapientemente guidato dalla mano di Ken Levine. Il ritorno al timone del padre della serie ha permesso di dare vita a un gioco molto emozionante, ma non privo di difetti.

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a cura di Tom's Hardware

Grafica: stile impeccabile, tecnica datata

Chiudiamo la recensione di BioShock Infinite con un commento sul comparto tecnico. Durante la nostra prova abbiamo incontrato qualche bug che non ci ha permesso di concludere positivamente alcune sparatorie, con nemici inspiegabilmente introvabili e nascosti o incastrati in chissà quale riga di codice. In un caso per risolvere la situazione abbiamo dovuto caricare l'ultimo salvataggio. Nulla di estremamente grave o di irrisolvibile con un aggiornamento.

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Per quanto riguarda l'audio il lavoro degli sviluppatori è convincente. La musica è coinvolgente e gli effetti sonori ben curati, anche se in alcuni casi si nota un certo riciclo degli stessi suoni. Il doppiaggio italiano è accettabile e godibile, due qualità che non è scontato trovare nei giochi moderni.

La grafica merita un discorso a parte. L'uso dell'Unreal Engine 3 ha permesso di uniformare il livello qualitativo su tutte le piattaforme, cosa che ai giocatori su PC non farà molto piacere. Inoltre si nota una generale mancanza di ottimizzazione, situazione parzialmente risolvibile mantenendo aggiornati i driver delle proprie schede video, ma è evidente che si poteva fare qualche sforzo in più.

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Chi è abituato a titoli dalla grafica ultra-realistica potrebbe rimanere scottato dallo stile grafico di BioShock Infinite. I personaggi, la città di Columbia, i nemici e in generale ogni dettaglio è rappresentato con uno stile "fumettoso", che per quanto possa essere piacevole potrebbe risultare poco convincente agli occhi di chi vuole modelli poligonali estremamente fedeli alla realtà.