Di GTA 6 sappiamo solamente una cosa: che è reale e prima o poi ci verrà mostrato. Rockstar Games ha confermato in via ufficiale che i lavori al prossimo capitolo principale della serie sono iniziati, ma oltre a questo mancano all'appello una marea di informazioni. A provare a dare qualche indizio in più sul progetto, però, ci pensano rumor, insider e analisti del settore, i quali hanno già cominciato a sciorinare tutta una serie di possibilità che vedremo nel tanto atteso prossimo capitolo di GTA.
A parlare di quello che potrebbe essere il prossimo GTA 6 è il noto analista videoludico Michael Patcher, il quale ha dichiarato che lo sviluppo del sesto capitolo principale della saga di Grand Theft Auto sarebbe entrato nel vivo tra il 2014 e il 2015. Un periodo di sviluppo particolarmente lungo quello che starebbe affrontando il gioco, ma c'è un motivo più che giustificato alla base di ciò, e sarebbe l'estrema vastità del progetto made in Rockstar Games.
La cosa interessante emersa dalle recenti dichiarazioni di Patcher è che, secondo le sue fonti, GTA 6 non avrà una singola città, bensì conterrà più ambientazioni rispetto a tutti i precedenti giochi del franchise, permettendoci di viaggiare per tutto il mondo. Il gioco, infatti, potrebbe potenzialmente dare ai giocatori la possibilità di esplorare un mondo virtuale per oltre 500 ore.
"A quanto ne so, GTA 6 è un mash-up di Vice City, San Andreas, Liberty City e dell'Europa; sicuramente ci sarà Londra. Sarai in grado di andare ovunque in quei continenti e avrai missioni che ti porteranno in tutti quei posti", ha dichiarato Patcher nel suo recente video su YouTube. Un progetto che, se si rivelerà essere davvero essere così, potrebbe rivoluzionare davvero il concetto di giochi open-world, ma per il momento si tratta di mere voci di corridoio che vi consigliamo di prendere con le dovute attenzioni del caso.
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