GTA V è straordinariamente attuale, abbiamo giocato la versione PS5

GTA V è straordinariamente attuale, ve lo raccontiamo nel dettaglio dopo aver trascorso una decina di ore in compagnia della versione PS5.

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a cura di Antonio Rodo

Certi amori sono eterni, quello per Grand Theft Auto lo è in tutto e per tutto. Sappiamo bene si tratti dell’ennesima riedizione di un gioco che potremmo definire un classico, eppure, forse per l’astinenza da titoli Rockstar Games, forse per i sempre più insistenti rumor riguardanti l’annuncio del prossimo GTA, abbiamo trovato molto speciale questo nuovo viaggio per le strade di Los Santos. Una volta avviata la partita, infatti, ci siamo trovati per le mani un prodotto ancor più straordinario dei ricordi un po’ annebbiati e custoditi nella nostra mente. Erano anni che non giocavamo l’esperienza in single-player e, trovarla così in forma, è stato un colpo al cuore.
 

Prima di proseguire vi ricordiamo che quanto segue non è una recensione, bensì un articolo che racconta da vicino la versione PlayStation 5 di GTA V, enhanced edition del longevo e sempre a fuoco capolavoro di Rockstar Games.

Straordinariamente attuale

North Yankton, nove anni fa. Comincia così GTA V, nella caoticità di una rapina andata storta. Una sequenza introduttiva molto vivace che permette all’utente di familiarizzare con estrema naturalezza con le dinamiche di gioco e di farsi un’idea molto chiara della spettacolarità e del ritmo offerti dalla produzione. È, infatti, uno degli inizi più esplosivi di sempre nel curriculum di Rockstar Games, hollywoodiano al 100% e diretto magistralmente attraverso sequenze d'intermezzo perfettamente legate alle fasi giocate. Sottigliezze, direte voi, cura maniacale e maestria, diciamo noi, dal momento che anche open world recentissimi faticano a raggiungere un livello così elevato. Inoltre, non passano nemmeno quindici minuti e si viene subito catapultati nelle problematiche vite di personaggi incredibilmente caratterizzati, accompagnati da dialoghi pungenti e ben scritti, e da un contesto sociale straordinario. Michael, per esempio, è un uomo di mezza età ormai in pensione, ritiratosi dopo una vita passata a rapinare e ad uccidere proprio come nei film anni 80’ che tanto adora, gli stessi che lo hanno condotto nella soleggiata Hollywood, mentre cerca di destreggiarsi tra problemi familiari e psichici i quali lo rendono incontrollabile e lo costringono suo malgrado a trascorrere alcuni momenti della giornata dallo strizzacervelli. Abbiamo poi Franklin, un ragazzo ancora innocente e dal cuore tenero, che gioca a fare la voce grossa insieme all’amico Lamar mentre tenta di diventare un temibile e rispettabile gangster. Chiude il trio il folle Trevor, vera scheggia impazzita di GTA V, protagonista assoluto di alcuni dei momenti più alti della produzione firmata Rockstar Games. Tre protagonisti incredibilmente differenti tra loro e pensati, probabilmente, per dialogare con le differenti tipologie di utente e generazione. 

Il mondo di GTA V, tuttavia, non è valido solamente grazie ai tre protagonisti: all’interno vi sono anche feroci critiche alla società americana, culti e sette religiose e tanta, tantissima attualità. Una cornice narrativa estremamente densa, resa possibile grazie alla capacità dei fratelli Houser, sempre in grado di leggere e raccontare senza peli sulla lingua il mondo in cui viviamo, o una parte di esso. GTA V, quindi, come recita anche il paragrafo, è dannatamente attuale; curiosamente, lo è anche il suo scheletro di gioco. Il gameplay è infatti ben lontano dal potersi definire vecchio: il modello di guida, seppur semplificato rispetto al quarto capitolo, è ancora tra i migliori in circolazione, e il leggero e divertente shooting è molto soddisfacente. Anche il mondo di gioco e l’interazione con passanti e polizia sono ancora in cima alla lista: banalmente, non esiste nessun altro open world moderno e urbano lontanamente paragonabile. Caratteristiche importati, importantissime, che permettono a GTA V di non sfigurare dopo ben nove anni, e anzi, di essere ancora un punto di riferimento per le altre case di sviluppo.

La versione PlayStation 5

Entrando nei meriti della versione PlayStation 5 è il caso di cominciare subito dicendovi che, nonostante i nove anni sul groppone, GTA V è ancora soddisfacente da vedere e riesce, persino oggi, a regalare degli scorci da cartolina. Attraversare la città in notturna, scrutare il sole sorgere o tramontare è ancora spettacolare, merito sì di alcuni ritocchi grafici, ma dell’eccezionale livello tecnico che il titolo raggiunse già ai tempi della prima release, soprattutto. Quella che ci siamo trovati davanti, infatti, non è una versione completamente inedita: è la versione PC ottimizzata divinamente e con l’aggiunta del supporto al ray tracing, nonché di varie modalità di rendering pensate per accontentare il maggior numero di utenti. Dal menu di gioco, infatti, è possibile selezionare la modalità Fedeltà, che punta al 4K nativo e alla maggiore resa possibile; la modalità Performance, bloccata a 60FPS e risoluzione 1440p; e la modalità Performance RT, una via di mezzo tra le due, che punta ai 60 FPS rendendo dinamica la risoluzione.

Riguardo al ray tracing, l’implementazione non ci è parsa invadente: vi sono ottimi riflessi, buone ombre ed effetti di luce, ma restano più o meno tali anche selezionando la modalità Performance. L’idea che ci siamo fatti è che il ray tracing non influenzi più di tanto la resa finale: se sapete dove guardare verrete stupiti in positivo, specie di notte e con la pioggia, oppure osservando i riflessi sulla carrozzeria, in generale, però, si tratta di un’aggiunta abbastanza scolastica. Come prevedibile, dunque, il lavoro svolto è ottimo e riesce a rendere giustizia ad un titolo oramai leggendario. Lodi a parte, però, non mancano texture e modelli abbandonati a sé stessi, soprattutto in modalità online e sui capi d'abbigliamento, ma si tratta di elementi abbastanza trascurabili.

Davvero eccezionale, invece, il supporto al controller Dualsense di PlayStation 5: alcune caratteristiche sono rimaste immutate dalla versione old gen, pensiamo alla light bar del controller o agli effetti provenienti dallo speaker; a cambiare nettamente sono il funzionamento dei grilletti e le vibrazioni, possibili grazie al feedback haptico. Pad alla mano, quindi, GTA V regala sensazioni davvero straordinarie, a piedi o alla guida, armati di pistola, fucile a pompa o mitragliatore, oppure sotto la pioggia battente. Un supporto completo e soddisfacente, esattamente come l’implementazione del 3D audio, sempre capace di offrire uno strato in più di coinvolgimento.

C’è anche GTA Online!

Infine, chiudiamo raccontandovi brevemente il comparto online, vera fucina di denaro per Rockstar Games, che ha permesso allo studio di tirare un sospiro di sollievo e dedicarsi in tutta serenità allo sviluppo di GTA VI. Si tratta di un mondo in continua evoluzione, pensato per offrire ai giocatori differenti attività e opportunità di svago. Nel corso degli anni sono stati tantissimi i nuovi contenuti, dalla possibilità di acquistare delle attività quali discoteche, casinò e uffici, a rapine ben progettate e capaci di far brillare tutta la libertà e la varietà di situazioni che il titolo offre. Per l'occasione, Rockstar Games ha pensato bene di rivedere per intero l'introduzione di GTA Online, che permette adesso di selezionare immediatamente un'attività in cui investire e di cominciare con ben quattro milioni di dollari in saccoccia. Per cui, se amate la formula GTA e avete degli amici con cui scorrazzare in giro, non esiste momento migliore per entrare o tornare a Los Santos, ovviamente sfruttando tutte le migliorie della versione PS5, dal supporto al controller Dualsense, l'audio 3D e il comparto grafico aggiornato.

Quindi, che dite? Farete un giretto per le strade di Los Santos?