I giochi usati battono quelli digitali, i fan amano i media fisici

Secondo un sondaggio di NPD Group gli hardcore gamer preferiscono i giochi usati rispetto a quelli comprati online in formato digitale. Le console next-gen cambieranno la situazione con sistemi per impedire la riproduzione dei titoli usati? Sony esclude l'ipotesi, si attende la risposta di Microsoft.

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a cura di Roberto Caccia

I giocatori preferiscono comprare videogame usati piuttosto che acquistare e scaricare titoli online in formato digitale. Questi sono i risultati di un sondaggio condotto da NPD Group sui cosiddetti hardcore gamer, cioè sugli appassionati d'intrattenimento videoludico.

Secondo NPD gli appassionati preferiscono i giochi usati a quelli digitali

Secondo la società di ricerche il 78 percento dei giocatori assidui acquista frequentemente un gioco usato, in confronto al 70 percento che dichiara di comprare titoli digitale con altrettanta regolarità. Un distacco che dipinge un quadro ben chiaro: i giochi su supporti fisici (nuovi e usati) sono ancora gettonatissimi. La conferma è che l'88 percento degli intervistati acquista regolarmente i giochi su disco e altri supporti.

NPD non ha specificato il numero di giocatori intervistati ma ha spiegato di aver preso in considerazione tutti gli utenti che trascorrono almeno cinque ore a settimana divertendosi con videogiochi di tipo "tradizionale" su PC, PS3 o Xbox 360.

Il sondaggio dell'azienda evidenzia che questa categoria di utenti ha speso nell'ultimo trimestre, tradizionalmente favorevole alle vendite di videogiochi grazie alle festività natalizie, una media di 129 dollari in giochi nuovi su supporti fisici. In confronto le spese per i giochi usati e per gli acquisti digitali di giochi completi non sono arrivate nemmeno alla metà di questo importo nello stesso periodo di tempo.

L'azienda ha rilevato anche un calo dei consumi generalizzato, dovuto principalmente al periodo economico sfavorevole. La percentuale di utenti che hanno ammesso di aver speso meno dell'anno scorso e superiore di dieci punti rispetto a quelli che sono riusciti ad aumentare il proprio budget per i videogiochi.

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La ricerca di NPD evidenzia inoltre che il business dei giochi usati rappresenta ancora una fetta importante del giro d'affari di quest'industria, ma l'avvento delle console next gen potrebbe tuttavia mischiare le carte in tavola.

Secondo diverse indiscrezioni i dispositivi di prossima generazione di Sony e Microsoft potrebbero integrare una tecnologia volta a contrastare l'uso di giochi usati, ma se per PlayStation 4 quest'ipotesi è già stata smentita (PS4 dice sì ai giochi usati, online spuntano i primi prezzi) per il dispositivo di Microsoft tutto è ancora avvolto nel mistero. L'azienda di Redmond abbraccerà questa soluzione o seguirà la strategia di Sony permettendo di divertirsi anche con i giochi usati? Per scoprirlo dovremo attendere l'annuncio della nuova Xbox, che secondo le ultime informazioni dovrebbe tenersi il 26 aprile.