Secondo Yves Guillemot, il presidente di Ubisoft, il mondo dei videogiochi sarà dominato dai titoli open world. I giocatori sarebbero infatti alla costante ricerca di mondi sempre più vasti e ricchi di attività secondarie da svolgere in completa libertà.
La conferma di questa tendenza arriva direttamente dai giocatori, i quali negli ultimi anni hanno privilegiato titoli come GTA, Fallout, Destiny, Watch Dogs e molti altri. Ma Ubisoft non è stata la sola ad accorgersene. Dal 2008 a oggi questa tipologia d'interazione è aumentata di oltre il doppio, passando da un misero 10% fino al 33% di tutti i videogiochi attuali.
Guillemot ha sottolineato l'importanza di rinnovare tutte le meccaniche di gioco all'interno degli open world, in modo tale da non annoiare mai i videogiocatori. Secondo il presidente la noia sarebbe infatti uno dei fattori limitanti degli ultimi esponenti del genere.
La società francese è sempre stata alla ricerca del binomio perfetto tra interazione con il mondo di gioco e libertà di movimento. A testimoniare questo impegno ci sono delle pietre miliari del genere, come Assassin's Creed e Far Cry.
Siete d'accordo con il CEO di Ubisoft, oppure le vostre preferenze sono orientate verso un'altra esperienza di gioco? Ritenete che davvero il futuro dell'industria sia sempre più orientato in direzione dei titoli open world?
Far Cry Primal | ||
Watch Dogs | ||
Assassin's Creed Syndicate |