Il videogioco su PC è vivo o sta per morire?

Alcuni sviluppatori dicono la loro sul tema: "Il futuro dei videogiochi su PC"

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a cura di Manolo De Agostini

Dal momento in cui le console presero sempre più piede diventando un fenomeno di costume (alcuni dati in questo focus), furono in molti, a più riprese, coloro che dichiararono vicina la morte del gaming sui computer. Ma è veramente così? Giocare con il PC è ormai un passatempo per hardcore gamer?

Al GDC 2007, durante una delle innumerevoli conferenze, David Edery (Xbox Live Arcade), Richard Hilleman (EA), Soren Johnson, (Firaxis), Michael Capps (Epic Games), e Chris Avallone (Obsidian Entertainment) hanno affrontato proprio questa tematica. Il primo dato che balza all'occhio è la progressiva caduta delle vendite dei giochi per computer a partire dal 2001.

Nel 2006 la top ten dei giochi più venduti è stata dominata da ben 5 prodotti EA della linea The Sims, mentre i giochi tradizionalmente più popolari come quelli di sport, simulazione e azione hanno mostrato un chiaro declino.

Richard Hilleman afferma che il videogioco su computer si trova in un periodo di transizione dove le aziende stanno cercando di rivolgersi sempre più a una nicchia piuttosto che fare giochi che accolgano il più ampio numero di pubblico possibile.

Michael Capps, che ha lavorato a titoli come Unreal Tournament e Gears of War, è stato chiaro: "Il gaming su PC sta cadendo a pezzi. Ci ha "uccisi" rendere Unreal Tournament 3 cross-platform, ma Epic ha dovuto farlo per rientrare degli investimenti profusi".

Gran parte dei problemi derivano dalla pirateria: "Chi compra una scheda video da 600 dollari sa come funziona Bittorrent". afferma Capps.

Tuttavia c'è un barlume di luce per i videogiochi su PC, ed è formato dagli MMO e dagli altri giochi sociali che potrebbero diventare ancora più diffusi di quanto non lo siano oggigiorno. Soren Johnson afferma che "il successo nasce dal fatto che non potete piratare un gioco come WoW, non potete piratare nessun MMO. Punto e basta".

Il focus della discussione si è poi spostato sulle mod, contenuti che vanno a modificare i giochi esistenti grazie al lavoro creativo di utenti volenterosi. Secondo i partecipanti, la chiave per salvare il videogioco su PC può passare anche dalle mod, possibili sul computer e non sulle console.

In un discorso separato, il CEO di Id Software Todd Hollenshead ha dichiarato che la pirateria sta spingendo una software house tradizionalmente legata al PC come la sua a virare verso il mondo console, con l'uscita di titoli cross-platform, come il prossimo Enemy Territory: Quake Wars.