Il destino del comandante Shepard in Mass Effect 5 potrebbe dipendere anche dalle richieste dei fan. Jennifer Hale, l'attrice che ha prestato la voce all'iconica versione femminile del protagonista della trilogia originale (acquistabile su Amazon), ha dichiarato in una recente intervista a IGN di essere pronta a tornare nell'universo di Mass Effect, anche se finora non ha ricevuto alcuna chiamata da BioWare. La sua disponibilità va ben oltre il semplice desiderio di riprendere il ruolo che l'ha resa celebre tra i videogiocatori: Hale sarebbe disposta a interpretare qualsiasi personaggio, purché possa tornare in quell'universo narrativo.
La doppiattrice ha espresso con entusiasmo il suo attaccamento alla saga: "Amo quell'universo. Sono pronta. In qualsiasi momento", ha affermato quando le è stato chiesto se accetterebbe un ruolo diverso da quello di Shepard. Le possibilità sarebbero infinite: un Krogan, un Salarian, un Turian. Qualsiasi specie aliena andrebbe bene, purché significhi tornare nel mondo di Mass Effect. La sua risposta immediata è stata chiara: accetterebbe prima ancora che la proposta venisse completata.
L'appello più significativo di Hale è stato però rivolto direttamente alla community. L'attrice ha esortato i fan a far sentire la propria voce presso BioWare, suggerendo che le richieste del pubblico potrebbero influenzare le decisioni creative dello studio. "Più dite loro cosa volete, più è probabile che accada", ha dichiarato. Un invito che suona quasi come un ordine, considerando che proviene dal Comandante che ha guidato tanti giocatori attraverso la galassia.
Dal punto di vista narrativo, un eventuale ritorno del comandante Shepard presenterebbe sfide considerevoli. BioWare ha infatti suggerito che Mass Effect 5 sarà ambientato centinaia di anni dopo gli eventi della trilogia originale, con una storia che abbraccia sia la Via Lattea che la galassia di Andromeda. Tuttavia, esistono soluzioni creative: Hale stessa ha ipotizzato che Shepard potrebbe apparire come ologramma in un museo del futuro, una soluzione che aggirerebbe i problemi temporali pur mantenendo un legame con il passato della saga.
Le dichiarazioni di Hale arrivano in un momento particolarmente delicato per BioWare e la sua casa madre, Electronic Arts. Quest'anno lo studio è stato completamente ristrutturato dopo la deludente accoglienza di Dragon Age: The Veilguard, con l'obiettivo di concentrarsi esclusivamente sul nuovo capitolo di Mass Effect. Ancora più recentemente, EA è stata acquisita e privatizzata da un gruppo di investitori composto dal fondo sovrano saudita PIF, Silver Lake e Affinity Partners, in un'operazione dal valore astronomico di 55 miliardi di dollari. Al momento non è chiaro come questo cambiamento di proprietà abbia influenzato i progetti in sviluppo.
Nonostante la scarsità di dettagli sul prossimo capitolo della serie, alcune conferme sono arrivate. Il director del gioco, Michael Gamble, ha garantito il ritorno di un elemento distintivo: l'abbondante lens flare, quel particolare effetto visivo che caratterizza l'estetica della saga. Nel frattempo, l'universo di Mass Effect si espanderà anche sul piccolo schermo, con Amazon che prevede di iniziare le riprese della serie televisiva alla fine del 2026.